Indagine Fespa: nel 2012 gli stampatori puntano a diversificare le attività

Il 70% degli intervistati dell'ultima Economy Survey di FESPA ha dichiarato l'intenzione di diversificare la propria attività per stimolare la crescita aziendale. Le aree principali che i fornitori di servizi di stampa prevedono di sviluppare sono la decorazione di interni (17,4%), la stampa di etichette (16,67%) e l'insegnistica (15,53%).

Oltre la metà pensa che il mercato non si sia completamente ripreso (52,44%), ma la visione degli stampatori rimane ottimistica nonostante la situazione critica, con tre quarti degli intervistati convinti che il mercato crescerà nel 2012, con una crescita media prevista per la propria attività del 14,5% nell'arco dell'anno.
Ripensando al fatturato di fine 2011, il 20,4% degli intervistati ha dichiarato che è stato migliore del previsto, un quinto ha affermato che è stato migliore del 2010 e il 40% ha riferito che è andato come previsto.

L'Economy Survey è stata commissionata da FESPA e condotta da InfoTrends, il suo partner nel settore delle ricerche di mercato, per conto della comunità globale del grande formato. Nell'ambito del programma di reinvestimento “Profit for Purpose” di FESPA, l'obiettivo del sondaggio è quello di raccogliere preziosi approfondimenti sulle tendenze del mercato e di valutare le prospettive commerciali per il 2012 e oltre. Le informazioni sono state raccolte attraverso 225 intervistati attivi nel settore della stampa grande formato in tutto il mondo.

Più della metà dei partecipanti al sondaggio era composta da stampatori (52,9%); un quinto era composto da rivenditori e il 10,2% da produttori. L'Europa ha dominato lo split geografico, con oltre la metà degli intervistati (57,3%) situata in quest'area, seguita da Nord America, Asia, Africa, Sud America e Medio Oriente rispettivamente.

Secondo l'Economy Survey 5 di FESPA, un terzo (33,3%) degli intervistati ha dichiarato che alla base dell'investimento in una nuova macchina da stampa di grande formato ci sarebbe il desiderio di dare spazio a media diversi e/o a una più ampia gamma di applicazioni; gli altri criteri principali sarebbero la qualità dell'output e le spese di gestione delle stampanti. Una macchina da stampa inkjet a polimerizzazione UV è stata l'oggetto dell'investimento più importante (50%), seguita dal latex o da un'altra robusta macchina da stampa inkjet con inchiostri a base acqua (31,6%).

Il 62,7% degli intervistati ha indicato un aumento nelle richieste di stampa ‘verde’ o di quella stampa che utilizza processi più ecologici, con oltre un quinto che prevede di investire in una macchina a ecosolvente o “light solvent”. Oltre un terzo (36,9%) ha riferito anche un aumento della richiesta di applicazioni che richiedono la stampa con inchiostro bianco, il 35,6% della stampa dei dati variabili/versioning e il 23,1% della stampa dei codici QR o di altri elementi interattivi.
Gli stampatori credono che l'area dell'insegnistica digitale presenti alcune sfide, con l'80% dei intervistati che ritiene che i display digitali abbiano avuto, abbiano o avranno un impatto sulle applicazioni di stampa digitale grande formato. Di quell'80%, l'impatto sulla grafica POP è considerato il più significativo (23%), seguito da quello sui cartelloni, sui retroilluminati e sulla grafica per autoveicoli.

L’amministratore delegato di FESPA Neil Felton commenta: “Sappiamo che la nostra comunità globale del grande formato aspetta con interesse di conoscere i risultati e le tendenze emergenti identificate nell'Economy Survey di FESPA. È incoraggiante scoprire dai risultati della nostra quinta Economic Survey che i fornitori di servizi di stampa sono ottimisti nei confronti della loro imprenditorialità. È un segno molto positivo che oltre il 70% dei intervistati preveda di diversificare la propria attività per aumentare gli utili. La conoscenza di queste informazioni commerciali renderà indubbiamente un buon servizio ai fornitori di servizi di stampa nell'anno a venire“.