Extris ottiene la Certificazione ISO 14001

In molti casi, oggi, le aziende declamano la propria sensibilità alla conservazione dell’ambiente; è talvolta un modo commerciale di cavalcare l’onda di una diffusa sensibilità verso l’ambiente maturata dai consumatori. Ma non per Extris, azienda comasca specializzata nella produzione di tessuti per telai serigrafici.

Extris ha infatti ottenuto la certificazione del proprio Sistema di Gestione Ambientale secondo le norme ISO 14001:2004. Si tratta di un traguardo ragguardevole, che rappresenta un unicum nel panorama italiano, in quanto Extris è il primo produttore del nostro paese a ottenere questa ambita certificazione. In questo modo si qualifica anche come fornitore di riferimento per quella clientela sensibile alla conservazione dell’ambiente e che coniuga le politiche green a quelle di gestione aziendale.

de rosaMolte aziende oggi tendono a parlare di green e sostenibilità senza avere i requisiti per farlo. Il fenomeno del green washing, purtroppo, è molto diffuso e rischia di comunicare dei concetti sbagliati. Esiste solo un modo per dimostrare che si è green ed è quello di farsi certificare”, ha dichiarato Daniele De Rosa, Managing Director di Extris. “Abbiamo impiegato molto tempo, energie e risorse per arrivare ad ottenere la certificazione Iso 14001:2004; ma oggi siamo lieti di comunicare che in Italia siamo i primi e gli unici produttori di tessuti per serigrafia ad aver ottenuto questa certificazione. La ISO 14001:2004 è la dimostrazione del nostro costante impegno a rispettare le regole base della gestione dei materiali in ingresso, in uscita e degli scarti di lavorazione, in modo tale da non danneggiare l’ambiente. Crediamo fermamente che le aziende che lavorano nel settore della stampa debbano seguire questa strada, cercando di essere sempre più ecosostenibili, non solo nella lavorazione, ma anche nella scelta di clienti e fornitori. Ecco perché crediamo che questa certificazione ci possa portare un grande ritorno di immagine e di attività sia in Italia che all’estero.”