Latex ma non solo, la parola ai distributori
Siamo andati a fare quattro chiacchiere con Massimo Spaggiari, direttore generale di Tecnographica
Che cosa vi ha portato a esporre a Viscom 2013?
A Viscom il nostro obiettivo principale era presentare la HP Latex 3000, di cui siamo distributori esclusivi per l’Italia. Per noi dunque era necessario presentarla al mercato italiano, anche a fronte dei risultati ottenuti da Fespa a oggi, che hanno visto ben 6 contratti conclusi con clienti per questa macchina. Un grande successo, insomma.
Lei come vede il mondo delle aziende grafiche in questo momento?
Non lo vedo particolarmente bene, mentre trovo spunti positivi nel settore delle etichette. Label Expo e le aziende che vi partecipano fanno però parte di un’altra categoria, dove si produce qualcosa che serve oggi e continuerà a servire anche domani: le etichette. Non a caso anche noi siamo molto attenti a questo settore: al Viscom abbiamo presentato la tecnologia Latex con HP, ma all’interno di uno stand più piccolo abbiamo mostrato al pubblico una piccola attrezzatura Entry Level per le etichette. Attualmente disponiamo di soluzioni anche più evolute e abbiamo una linea completa di materiali di consumo per questo settore, che obbiettivamente continua a lavorare bene.
Alcuni esponenti di questo settore hanno dichiarato che il mercato delle arti grafiche nel prossimo futuro si ridurrà del 40%, rispetto a quello del 2009. E’ d’accordo con questa visione?
Sicuramente si. Ho tanti clienti che attualmente si stanno concentrando e uniscono gli sforzi per riprendere a guadagnare. La mia preoccupazione è che si concentri il lavoro senza creare nuova ricchezza, come è accaduto qualche anno fa con il settore della fotografia. E’ anche vero che il settore arti grafiche è ben più ampio e variegato: si possono quindi cercare delle nicchie di mercato che possono creare sacche di benessere.
Ci prospetti Tecnografica da qui a 5 anni.
Una azienda specializzata a vendere soluzioni di nicchia molto redditizia per il cliente. Ma anche una azienda cost leader nel vendere le commodity. Noi dobbiamo essere capaci di far guadagnare i nostri clienti: questo è il nostro obiettivo.
Un’ultima domanda. Un anno fa avete siglato la partnership con Forgraf. A distanza di un anno come sta andando?
L’esperimento, sicuramente un po’ anomalo visto che siamo due distributori, sta funzionando bene. Loro sono molto esperti, hanno un portafoglio eccezionale e una grande competenza. Noi, al contempo, abbiamo una capillarità sul territorio che loro non hanno. I risultati sono arrivati e continueranno ad esserci anche in futuro.