Inci.Flex è il primo service a ottenere la certificazione Full HD Flexo
Esko annuncia che il service italiano Inci.Flex, che ha sede a Fisciano (SA), è il primo al mondo ad ottenere la certificazione Full HD Flexo, dopo aver superato i rigidi test che precedono la certificazione. Inci.Flex è stato anche il primo service in Italia ad installare, l’anno scorso, la tecnologia Full HD Flexo di Esko, grazie alla quale sfrutta al meglio le potenzialità della flexo per poter stampare immagini più omogenee e nitide con una gamma tonale più estesa e fondi pieni di grande impatto.
Essere certificati Full HD Flexo è stato molto importante per Inci.Flex. Subito dopo l’installazione nel 2012 di Full HD Flexo, la società ha collaborato con alcuni suoi clienti per mettere a punto step by step questa nuova tecnologia, e per acquisire la Certificazione. “I converter sono riusciti ad ottenere notevoli densità di stampa, un’ottima definizione ed una riduzione dello schiacciamento del punto. Le analisi, che hanno valutato non solo le lastre in sé ma anche tutto il processo di produzione, sono state eseguite da Esko in Germania. A fronte degli ottimi risultati siamo riusciti ad ottenere la certificazione”, afferma Enzo Consalvo, CEO di Inci.Flex.
A seguito del successo di queste prove e dell’acquisita certficazione, Inci.Flex sta proponendo questa “agumented flexo” ai suoi clienti, che hanno espresso un parere molto positivo di fronte alla qualità degli stampati. “Ed è proprio questa qualità che rende la flexo perfetta per la stampa di imballaggi di alta gamma“, conclude Consalvo, “perché con Full HD Flexo la qualità della flexo tende a colmare il gap con la rotocalco. Assicura infatti un’inchiostrazione simile, caratterizzata dalla corretta densità dei fondi pieni, accompagnata da colori vivaci. Con Full HD Flexo siamo sicuri di offrire una qualità assoluta, unica, – non raggiungibile con altre soluzioni.”
Innovazione tecnologica continua
Nata nel 1997, Inci.Flex, che conta oltre 50 dipendenti, fornisce impianti stampa nell’ambito della stampa flessografica e rotocalco, offrendo soluzioni a 360° al settore dell’imballaggio. Afferma Enzo Consalvo: “Il nostro obiettivo è da sempre quello di programmare investimenti per stare al passo con lo sviluppo tecnologico e quindi essere in grado di fornire soluzioni innovative e soprattutto di qualità, dando risposte positive al mercato”. Il mercato di riferimento di questa società è italiano, europeo e nord africano.
Il rapporto con Esko è iniziato nel 2000: Inci.Flex è stata una delle prime aziende a installare i CDI, e dopo aver sperimentato la qualità e l’affidabilità del sistema di esposizione digitale CDI Classic 5080, ha deciso nel 2008 l’acquisto del CDI Spark 5080 con HD Flexo e modulo UV in linea. Nel 2010 è arrivato il secondo CDI Spark 5080, una delle prime macchine in Europa a essere dotato di Autoloader, ovvero un sistema di caricamento automatico delle lastre.
Nel luglio 2012 la società ha deciso di aggiornare ulteriormente il secondo CDI Spark 5080 in modo da poter gestire e sviluppare la tecnologia Full HD Flexo. Consalvo descrive le innovazioni principali che hanno caratterizzato questo upgrade. “Abbiamo sostituito Inline UV con Inline UV2 che consente di selezionare il tipo di punto in stampa (con superficie tonda o piatta) secondo gli specifici requisiti di progetto. Grazie a questa nuova flessibilità, i nostri clienti stampatori possono offrire il meglio in termini di qualità dei punti di stampa. Molto importante per noi è l’assoluta libertà di scelta che riesce a fornire il sistema: è adatta a tutti i più comuni tipi di lastre flexo, così è possibile scegliere il supporto che meglio si addice alle singole esigenze operative. Con Full HD Flexo è possibile incidere lastre DuPont, Flint, MacDermid, Asahi e altri. Esko continua ad ampliare il portfolio di lastre supportate.”
Inci.Flex usa anche Automation Engine di Esko, server modulare per l’automazione del flusso di lavoro di prestampa, di facile configurazione e funzionamento. “Stiamo cercando di aumentare sempre più l’automazione“, conferma Enzo Consalvo, “affinché il flusso commerciale possa interfacciarsi con quello della produzione e snellire i vari processi, tenendo costantemente sotto controllo movimenti e lavorazioni, al fine di garantire maggiore produttività e piena soddisfazione del cliente.”