Postal&Mail, il punto di vista di Agcom
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) è un’autorità italiana di regolazione e garanzia con sede principale a Napoli e sede secondaria operativa a Roma, istituita con la Legge Maccanico, alla quale è affidato il duplice compito di assicurare la corretta competizione degli operatori sul mercato e di tutelare il pluralismo e le libertà fondamentali dei cittadini nel settore delle telecomunicazioni, dell’editoria, dei mezzi di comunicazione di massa e delle poste. DDm ha intervistato la Direzione dei Servizi Postali dell’agenzia su competenze, attività, normative.
Quale è l’area di competenza della Direzione Servizi Postali di AGCOM ?
La Direzione Servizi Postali ha il compito di valutare e risolvere le problematiche di natura giuridico-economica che, alla luce del più recente quadro normativo, hanno un rilievo cruciale per costruire e sviluppare un approccio regolamentare idoneo ad “aprire” il settore postale alla concorrenza.
In particolare, le funzioni fondamentali che svolge la Direzione attengono l’attività di regolamentazione, di vigilanza e di tutela degli utenti, a cui si aggiunge, a presidio di tali settori, la competenza sanzionatoria.
Su quali attività/provvedimenti si è focalizzato l’intervento della Direzione dopo il trasferimento di competenze attibuitele a fronte del D.L 201/2011 ?
Le principali aree di intervento su cui L’Autorità ha focalizzato i propri provvedimenti hanno riguardato i vari aspetti legati alla fornitura e alle prestazioni ricomprese nel servizio universale, la definizione delle condizioni di accesso alla rete, la fissazione delle tariffe dei servizi universali nonché i vari aspetti legati alla tutela dell’utenza.
Con riguardo al Servizio Universale, l’Autorità ha avviato, con la Delibera n. 444/12/CONS la valutazione del costo netto del servizio universale di Poste Italiane per l’anno 2011, mentre con la Delibera n. 385/13/CONS sono state approvate, con modifiche, le condizioni generali di servizio per l’espletamento del Servizio universale postale.
Relativamente al tema dell’accesso alla rete, con Delibera n. 92/13/CONS, sono state approvate le nuove condizioni tecniche attuative del servizio di posta massiva offerto da Poste Italiane, mentre con Delibera n.236/13/CONS è stato avviato il procedimento istruttorio sulla distribuzione dei punti di accesso alla rete postale pubblica. Con Delibera n. 293/13/CONS è stato defi nito il nuovo standard di “prevalente vocazione turistica” ai fini della rimodulazione giornaliera e oraria degli uffici postali nel periodo estivo e, con Delibera 252/13/CONS, è stato costituito un tavolo tecnico in materia di accesso alla rete e all’infrastruttura postale finalizzato ad acquisire ogni elemento utile per valutare la necessità di un intervento in tema di accesso agli elementi dell’infrastruttura postale.
Relativamente alla fissazione delle Tariffe, con Delibera n. 287/12/CONS è stato avviato il procedimento per la determinazione delle tariffe massime dei servizi rientranti nel servizio universale praticato da Poste Italiane, il cui schema di provvedimento è al momento in corso di consultazione pubblica, mentre con Delibera 640/12/CONS è stata approvata la manovra tariffaria di Poste Italiane.
Riguardo all’aspetto della Tutela degli utenti, conDelibera 184/13/CONS è stato adottato il regolamento in materia di controversie.
Quali gli interventi più significativi per lo sviluppo dei servizi del mercato postale ?
Tutti gli interventi sopra citati sono stati adottati al fine di favorire lo sviluppo dei servizi del mercato postale. Obiettivo dell’Autorità è infatti quello di favorire lo sviluppo della concorrenza sul mercato, tutelando gli utenti nella fornitura del servizio universale e garantendo loro determinati standard di qualità del servizio. Essendo in una primissima fase di liberalizzazione del mercato, è chiaro che gli interventi più significativi sono stati (e sono tuttora) quelli di carattere regolamentare che servono per creare le condizioni affinché nuovi operatori possano entrare e competere sul mercato.
Ritenete che siano necessari ulteriori interventi, e se sì quali, per completare il processo di liberalizzazione del mercato dei servizi postali?
La liberalizzazione del mercato postale, a seguito del recepimento delle Direttive europee di settore (del 2002 e 2008), è ormai sostanzialmente completata, anche se il decreto legislativo 58/2011, che ha trasposto tali Direttive nell’ordinamento nazionale, ha mantenuto una area di riserva in favore di Poste Italiane (notifiche di atti amministrativi e delle contravvenzioni stradali).
Gli ambiti su quali l’Autorità ritiene di focalizzare gli ulteriori interventi al fine di accrescere la concorrenza nel mercato riguardano il possibile accesso all’infrastruttura del fornitore postale universale, il ribilanciamento tariffario, la verifica annuale del costo netto del servizio universale, la dislocazione degli Uffici postali e dei punti di accesso. Accanto a questi, vi sono poi alcune profili problematici, già segnalati dall’Antitrust al Parlamento, che riguardano l’area di riserva e la ridefinizione del perimetro del servizio universale.
Che piano di sviluppo è previsto per una puntuale attività di monitoraggio dei servizi postali?
L’Autorità, con riguardo all’attività di monitoraggio dei servizi postali, è tenuta ad istituire procedure (di monitoraggio e regolamentazione) per garantire la fornitura del servizio postale universale.
In particolare, la vigilanza in tema di servizio universale postale richiede una puntuale attività di monitoraggio e controllo sul rispetto dei livelli di qualità, che l’Autorità svolge avvalendosi di un soggetto specializzato indipendente. Allo stesso tempo, l’attività di tutela degli utenti viene svolta in sinergia con il monitoraggio ed il controllo della qualità del servizio.
L’Autorità, sulla base degli esiti dell’attività di monitoraggio nonché delle denunce nell’ambito della generale attività di vigilanza nel settore postale, esercita il proprio potere sanzionatorio nel caso in cui accerti una violazione degli obblighi imposti dalla normativa vigente.