Argi commenta i dati di mercato 2013
Si chiude un ciclo e se ne apre uno nuovo. Francesco Crotti (HP), ex presidente di Argi, finisce il suo mandato e al suo posto alla guida dell’Associazione viene eletto Roberto Levi, Ceo di Printgraph. Con lui e Giorgio Bavuso Vice-Presidente, Argi comincia un nuovo corso.
L’annuncio era già stato dato lo scorso 5 marzo, ma è stato reso pubblico nel corso di una conferenza stampa la scorsa settimana con i giornalisti, in cui l’Associazione – che raccoglie le società rappresentanti per l’Italia di macchine e prodotti per il settore della stampa – ha voluto rendere pubblici anche gli ultimi dati di mercato relativi al comparto dell’industria grafica nel suo complesso.
Prima di passare ai dati di mercato un accenno ai risultati ottenuti dall’Associazione nel corso del mandato di Francesco Crotti: tra i traguardi più importanti vi è sicuramente il raggiungimento di una quota record di associati – ben 34 – tra cui i maggiori vendor di prodotti e materiali di consumo; società che vendono lastre, inchiostri e prodotti di consumo in genere i cui dati sono molto utili all’associazione per fornire una visione ancora più omogenea e completa del mercato.
I dati di mercato
Dopo la presentazione della nuova squadra che guiderà le attività dell’Associazione nel triennio 2014/2016 Argi ha commentato i dati relativi all’andamento del mercato italiano dell’industria grafica. Il dato più significativo, e anche quello che ci si aspettava, riguarda l’installazione di macchine offset a foglio, in continuo calo. Il fatturato relativo a macchine, ricambi e servizi è calato dal 2010 al 2013 da circa 220.000 € a circa 120.000 €, ma con una tendenza al peggioramento visto che la percentuale più accentuata del calo si è registrata proprio nel 2013 con un -22,7% rispetto al 2012, contro un – 19% dei due anni precedenti.
In calo, anche se in modo meno accentuato, il mercato delle macchine digitali: secondo i dati di Argi le unità a foglio singolo vendute nel 2013 sono state 307, contro le 348 dell’anno precedente e le 376 del 2011. In crescita invece il digitale nel settore etichette la cui percentuale è più che triplicata tra il 2012 e il 2013.
Quel che è emerso chiaramente nel corso della conferenza stampa di Argi è che il mercato, nonostante le cifre lo facciano apparire fermo, non lo è. Analizzando infatti l’andamento del mercato italiano delle lastre offset possiamo vedere, ad esempio, che la vendita è passata da 19,4 milioni di mq a 18 milioni di mq. (-8% circa). Gli stampatori quindi non sono fermi, ma semplicemente, nella maggior parte dei casi, non stanno rinnovando il loro parco macchine.
Nel corso della conferenza stampa ha trovato spazio anche l’iniziativa che l’Associazione ha voluto lanciare relativamente ai modelli comportamentali delle aziende associate.
Argi ha lanciato un Manifesto, un progetto che si propone di recuperare quei fondamentali valori etici che sono alla base dell’economia di mercato e che purtroppo, le relazioni d’impresa nell’attuale scenario tendono a perdere o trascurare. L’iniziativa è un primo passo di un percorso volto a rafforzare le aziende del settore, anche non associate, che operino secondo criteri consoni a una corretta crescita del comparto e alla tutela dell’intera filiera. Andando sul sito www.argi.it potrete leggere i punti del manifesto e sottoscriverlo.