La gestione documentale in un click. Intervista esclusiva a Canon Italia
La scorsa settimana abbiamo parlato di Canon e della nuova strategia aziendale presentata durante la conferenza stampa tenuta dal nuovo amministratore delegato Enrico Deluchi. Nel corso della presentazione abbiamo avuto modo di intervistare in esclusiva Teresa Esposito, Marketing & Pre Sales Director B2B di Canon Italia per approfondire con lei tematiche come quelle della gestione documentale, dei Managed Print Services, dell’ottimizzazione, della strategia commerciale attraverso i dealer, con uno sguardo anche alle nuove nicchie di mercato come quella dell’interior decoration.
Parliamo di gestione documentale. A quante aziende – piccole o grandi che siano – è chiaro realmente che cos’è la gestione documentale?
A poche, nella realtà. Questo perché l’offerta è molto frammentata e a volte le aziende non sanno neppure di cosa possono dotarsi per migliorare la propria organizzazione aziendale. Proprio per questo Canon è impegnata sul fronte della conoscenza sia dal punto di vista diretto, sia attraverso le azioni che vengono fatte sul territorio da parte dei nostri Dealer.
Tutti i clienti sono complessi, ma noi abbiamo cercato i dominare la complessità, creando una conoscenza interna dei processi di quei clienti (ad esempio mondo bancario, assicurativo o il singolo professionista) e riuscendo a comprenderne i bisogni, proprio perché li abbiamo studiati.
Ad esempio il piccolo cliente o il singolo professionista non ha bisogno di dotarsi di server e software interni all’azienda per gestire i propri documenti, ma può appoggiarsi a Canon che offre un servizio di gestione documentale in Cloud.
Canon ha affermato che il cliente può, semplicemente schiacciando un bottone, avviare l’interno processo di gestione documentale …
Il punto d’inizio e cruciale per arrivare a questo tipo di efficientamento è il workshop iniziale con il cliente, dove andiamo a capire quali sono le reali esigenze del cliente, stabiliamo una strategia di saving e facciamo una proposta dell’infrastruttura a tendere.
Ovviamente il lavoro di progettazione che sta alla base dell’attività che facciamo è copioso ( anche se, nella maggior parte dei casi, standardizzato). Ma di fatto per l’utente tutto si risolve schiacciando quel bottone sulla macchina da stampa che avvia tutto il procedimento di automazione per la gestione del documento.
Si è parlato tanto di capacità di fornire servizi. Oggi, tutti noi viviamo in una realtà fatta di servizi al 100%. È giusto che anche le aziende si adattino a queste esigenze. Per una azienda di stampa che cosa significa e come si traduce questa esigenza nel rapporto con i clienti?
Stampa e servizi si coniugano perfettamente proprio perché per offrire un servizio si deve anche offrire un prodotto. Chiaramente producendo stampanti noi continueremo a investire su questo segmento. Ma all’interno dell’azienda Canon abbiamo anche aziende che producono software che possono gestire anche l’informazione digitale. Diverso è il caso della stampa da produzione dove la macchina da stampa resta fondamentale. Abbiamo, proprio per questo, acquisito Ocè e proseguiamo una strategia ben definita su questo fronte, che vede impegnato l’8% del fatturato in attività di ricerca e sviluppo. Le posso anche dire che proprio quest’anno, ma anche nel 2015, usciranno nuove tecnologie di stampa, di cui però non posso dare ulteriori dettagli.
Quando parliamo del settore del production printing parliamo anche di nuovi ambiti applicativi, ad esempio quello dell’Interior Decoration. Come considerato questo mercato? per noi è un mercato molto promettente dove siamo presenti con tecnologie molto particolari come l’Arizona e dove lavoriamo costantemente insieme ai nostri clienti per sviluppare nuove applicazioni.
Parliamo di strategie commerciali, di canale diretto e indiretto e di competenze dei dealer …
Nella settore business di Canon le competenze di tutte le persone che entrano in contatto con i nostri clienti sono fondamentali. Riuscire a capire il cliente è importantissimo, soprattutto per fornirgli un servizio migliore. Proprio per questo abbiamo programmi di formazione interna, ma anche programmi di certificazione per i nostri dealer: a seconda del segmento di prodotto o di mercato che seguono ci sono percorsi formativi per tutto il personale. Ultimamente ci stiamo dirigendo anche verso attività di coatching con persone dedicate che affiancano i nostri partner nel quotidiano cercando di supportarli nell’approccio con il cliente.
Avete prospettive di espansione sul territorio attraverso i dealer?
Abbiamo una strategia di progressiva copertura fatta attraverso un processo di certificazione dei partner.