Annunciati i trend del marketing data driven in 17 paesi del mondo
Con travolgente entusiasmo un gruppo di advertiser e marketer di tutto il mondo ha affermato l'enorme ruolo che i dati giocano nei loro lavoro, dando il via alla prima edizione di uno studio che è il primo del suo genere e il più grande mai realizzato da un consorzio globale di associazioni di marketing.
Oltre l'80% di questo panel globale (comprendente oltre tremila professionisti – marketer, advertiser, sviluppatori di tecnologia e fornitori di servizi – di 17 paesi) ha affermato che i dati giocano un ruolo significativo nel sostenere i loro sforzi. E praticamente tutti (92.2%) hanno detto di aspettarsi che i dati crescano ulteriormente d'importanza nei prossimi anni.
I risultati vengono resi pubblici oggi 5 novembre 2014, in un nuovo report, The Global Review of Data-Driven Marketing and Advertising (DDMA), da DMA Italia, project leader di questa iniziativa che si è sviluppata in seno alla GlobalDMA (un'alleanza di oltre 25 associazioni indipendenti di marketing di tutto il mondo). Winterberry Group, azienda di consulenza e ricerca, con sede negli Usa, specializzata nelle discipline del marketing, dell'advertising, dei media e dell'informazione, ne ha curato la stesura. A cadenza annuale, il report confronta l'attuale stato del DDMA in 17 differenti mercati – con l'obiettivo di offrire ai professionisti del settore un aiuto per meglio comprendere e mettere in atto opportunità, sfide e dinamiche del mercato.
"È un grande risultato l'avere così tanti professionisti da tutto il mondo che partecipano a uno studio così comprensivo", ha affermato Valentina Carnevali, segretario generale di DMA Italia. "Abbiamo fatto tutto questo per aiutare marketer e advertiser a confrontare le loro campagne, distribuire i budget in linea con le procedure più efficaci a livello globale e sviluppare strategie per l'uso dei dati in modo significativo, responsabile e consumer-friendly."
Tutti i dati del report si basano sui risultati di una survey online di oltre tremila fra marketer, advertiser, fornitori di servizi, tecnici e editori – portati da ciascuna delle 17 associazioni nei rispettivi mercati fra Luglio e Settembre 2014. Ecco alcuni insight:
- È un mercato in rialzo: Oltre tre quarti del panel (77.3%) ha affermato di essere fiducioso nella pratica del DDMA e sulle sue prospettive di crescita. Nei singoli mercati, questo dato rimane costante, anche se i rispondenti delle economie emergenti mostrano una maggior fiducia rispetto a quelli di mercati più larghi e maturi. In una scala da 1 a 5 (con 5 uguale a estrema fiducia) India e Sudafrica guidano la classifica, rispettivamente con 4.48 e 4.36.
- I budget di marketing crescono: Globalmente il 63.2% del panel afferma che i budget di DDMA sono cresciuti rispetto all'anno scorso – con un'ulteriore 10% (73.5% del panel) che si attende che i budget crescano ancora.
- I dati sono digitali, e il digitale è fatto di dati: i cinque canali promozionali che attraggono i nuovi budget – compresi website/e-commerce content, social media, mobile, paid search engine marketing and online display advertising – sono tutti nativi del mondo digitale. Questo non deve sorprendere, dato che i canali digitali sono quelli che hanno subito i maggiori aumenti di performance, con mobile, paid search engine marketing and website/e-commerce content in testa a tutti. Guardando al prossimo anno, i canali digitali saranno probabilmente ancora al comando – con il mobile e i social a dettare il passo a tutti gli altri in termini di nuove spese.
- Gira tutto attorno ai consumatori: La maggioranza del panel (52.7%) ha affermato che "la domanda di sviluppo di comunicazioni più rilevanti/ di essere più customer-centric" è fra i fattori più rilevanti nell'indirizzare gli investimenti, superando qualsiasi altro fattore. I rispondenti sono meno uniti quando si parla di ostacoli all'investimento, anche se uno in particolare – il "limitato accesso al budget necessario" – viene citato da un significativo 47.1%
"Sebbene si parli spesso dei contrasti che contraddistinguono i mercati, la nostra ricerca evidenzia una costante globale: i dati contano – per davvero", ha commentato Jonathan Margulies, Managing Director di Winterberry Group. "In tutti I 17 paesi che sono parte della nostra analisi abbiamo visto che i professionisti fanno molto affidamento sulle informazioni per sostenere la loro gamma di obiettivi di business, supportando sia gli interessi del marketing che quelli dei consumatori."
The Global Review è diventato realtà grazie al sostegno di MediaMath – azienda leader nelle strategie e tecnologie di data-driven. "Spingere una consumer experience connessa e senza soluzione di continuità è il Santo Graal del marketing", ha commentato Rachel Meranus, SVP, Marketing di MediaMath. "Come lo studio mostra, i dati sono fondamentali in questo e più i marketer investiranno in data-driven marketing più vedranno il loro ROI ingrandirsi."
The Global Review – comprensiva dell'analisi globale e di un'appendice che offre ricche istantanee dei singoli paesi – è disponibile per il download gratuito al seguente link: www.globaldma.com/dma/survey.
La versione in lingua italiana può essere richiesta alla Segreteria di DMA Italia, scrivendo a segretario@dmaitalia.it o chiamando lo 02-26827081
"Stiamo guardando avanti alle prossime edizioni di The Global Review, quando finalmente avremo quello che finora non abbiamo mai posseduto: uno storico credibile e perspicace di come i marketer stiano facendo leva sui dati per guidare innovazione e crescita", ha affermato Marguilies. "Saremo in grado di tracciare che cosa avviene nella data-driven economy e di capire meglio i trend che stanno guidando le nuove opportunità per tutti i professionisti del mondo."
"La ricerca rappresenta le fondamenta di una conversazione globale sui dati e sul loro ruolo, continuamente in evoluzione, nell'advertising e nel marketing", ha concluso Valentina Carnevali