Stampa 3D, Wasp Italia lancia Resurrection System
Che la stampa 3D sia un segmento di mercato in fortissima crescita lo si sa. Che l'Italia sia uno dei paesi più attivi e prolifici un po' meno. Eppure è proprio dal nostro Paese che arriva una novità che potrebbe avere un impatto molto forte sull'intero settore.
Uno dei maggiori problemi della stampa 3D è che il lavoro va compiuto in una volta sola, dato che l'estrema precisione richiesta dal procedimento rende praticamente impossibile interrompere e riprendere in un secondo momento: basta infatti che l'ugello sia leggermente spostato all'atto di ripresa per minare strutturalmente quel che si sta realizzando. Però, per quanto si faccia attenzione, può sempre capitare un imprevisto che costringa a fermarsi – ad esempio un calo di tensione nella linea elettrica.
A questo problema dà una risposta Wasp Italia. L'azienda ravennate, già nota nel panorama del 3D, ha presentato il Resurrection System, che ha come scopo quello di preservare i dati di stampa immediatamente precedenti all'interruzione, voluto o non che sia. Senza entrare nei dettagli tecnici, il sistema prevede un microprocessore che dispone di una sufficiente energia da poter rimanere acceso autonomamente quei pochi secondi necessari al salvataggio dei dati che, una volta riavviata la stampante, vengono ricaricati per ripartire esattamente dal punto in cui si era lasciato.
Questa applicazione, ideale per tutte quelle lavorazioni troppo complicate per essere portate a termine in un'unica passata come quelle edili, verrà ovviamente montato sulle stampanti a marchio Wasp, ma non solo. Infatti il management dell'azienda ha scelto di non brevettare la sua invenzione.
"WASP sostiene la condivisione delle conoscenze, confidando nelle regole non scritte ma universalmente condivise del mondo Makers", spiegano. "Il tipo di approccio che più si avvicina al sentire del gruppo è Creative Commons, che prevede la pubblicazione delle conoscenze con una limitazione dello sfruttamento ad uso commerciale. Chiunque può quindi replicarla sulle proprie schede ma non commercializzarla."