drupa dopo il 2016 diventa triennale
La prossima edizione di drupa, che si terrà dal 31 maggio al 10 giugno 2016, sarà l'ultima ad avere la consueta cadenza quadriennale. Infatti le seguenti edizioni si terranno rispettivamente nel 2019, 2022 e 2025, assumendo dunque un ritmo triennale. La decisione è stata presa dal comitato organizzatore della manifestazione nella riunione del 10 febbraio.
"L'intero processo di stampa è stato cambiato radicalmente a causa delle tecnologie digitali e di Internet. Nuove applicazioni e soluzioni vengono sviluppate costantemente, aprendo nuovi campi di attività. Allo stesso tempo, c'è più attenzione alle tecnologie innovative, come il 3D printing, il printed electronics e il functional printing", ha dichiarato Claus Bolza-Schünemann, Chairman dell'Advisory Board di drupa e Presidente di Koenig & Bauer Group. "È più importante che mai che i nostri clienti abbiano una panoramica delle più recenti tecnologie e si ispirano ad utilizzare nuovi modelli di business e soluzioni. drupa è l'unica fiera specializzata al mondo ad offrire questo – e lo farà ogni tre anni nel futuro."
Un primo effetto positivo di questa decisione è che drupa, non svolgendosi più nel 2020, non si troverà ad essere nel medesimo anno di Interpack, la principale fiera mondiale per il settore del packaging, il mercato più prossimo a quello a cui si rivolge drupa.
"I nostri espositori specializzati nella stampa di imballaggi portranno avere un 2020 molto meno stressante del previsto, con tutto vantaggio dei clienti", ha affermato Werner Matthias Dornscheidt, President & CEO Messe Düsseldorf.
Nella conferenza stampa che ha seguito l’annuncio della nuova cadenza triennale di drupa, Sabine Geldermann, direttore dell’evento, ha spiegato le ragioni che hanno portato a questa decisione: “L’idea di ridurre la cadenza di drupa da 4 a 3 anni era già stata discussa due anni fa. Da un sondaggio condotto tra gli espositori e i visitatori di drupa 2012, la maggior parte dei rispondenti aveva espresso l’esigenza di un evento in grado di rispecchiare il ritmo dell’evoluzione tecnologica, divenuto sempre più rapido. Tuttavia, allora l’industria stava attraversando uno dei suoi momenti più difficili e l’idea è rimasta in sospeso. Oggi il panorama sta cambiando: l’industria grafica è tornata a crescere ed è proprio dai suoi principali player che è stata espressa l’esigenza di ripetere drupa ogni tre anni, per poter riflettere i cambiamenti tecnologici in atto”. La trasformazione di drupa non riguarda esclusivamente la calendarizzazione, ma anche il concept e i contenuti dell’evento. “Il nostro target è sempre più ampio: oltre ai print service provider, vogliamo rivolgerci ad agenzie e brand owner. Accanto alle tecnologie di produzione, ampio spazio sarà infatti riservato anche alle applicazioni basate su multimedialità e cross-media.”
Tutti cambiamenti che saranno già ben visibili nella prossima edizione di drupa, di cui Sabine Geldermann ha dato qualche anticipazione: “Attualmente, il 90% dello spazio espositivo della precedente edizione è stato riservato e ci aspettiamo di coprire anche il restante 10%. HP è il più grande espositore, con un’area di oltre 6000 metri quadrati nel padiglione 17. In generale, tutti i principali fornitori di tecnologia di stampa digitale hanno confermato la propria presenza, e molti hanno aumentato lo spazio espositivo. Un focus speciale sarà dedicato alle nuove aree applicative della stampa digitale, dall’industriale al 3D printing. Quest’ultimo mercato, in particolare, riceverà grande attenzione”.