Stampa digitale e analogica, tre trend chiave per i prossimi anni
Nel 2015, la stampa digitale copre il 13,9% del valore di tutto lo stampato mondiale, ma solo il 2,5% in termini di volumi. L'accelerazione nel passaggio al digitale trasformerà queste cifre entro il 2020 in, rispettivamente, 17,4% e 3.4%. Il digitale sta crescendo perché è in grado di offrire vantaggi che la stampa tradizionale non garantisce. Dati variabili nelle comunicazioni transazionali e nel direct mail risalgono agli anni '70. Con l'avvento delle stampanti digitali a colori i principali driver di acquisto erano legati alle basse tirature, ai costi contenuti, ai cambi lavoro rapidi.Man mano che sempre più aziende la usavano, sono nati nuovi modelli di business e nuove applicazioni, come il print on demand o il signage, dove l'inkjet digitale ha progressivamente sostituito la stampa tradizionale. Inoltre ci sono nuovi mercati – come quello dei photobook o quello dei prodotti fotografici – dove la stampa digitale, in sinergia con l'ordinazione online, ha generato un fiorente mercato multimiliardario. Smithers Pira ha pubblicato un nuovo report, dal titolo, The Future of Digital versus Analogue Printing to 2020, nel quale si evidenziano tre trend chiave per il futuro della stampa digitale.
Aspetti economici
La tecnologia sta continuando a svilupparsi nella stampa tradizionale, ma i maggiori progressi avvengono nella stampa digitale – soprattutto nell'inkjet, che beneficia di massicci investimenti in R&D sulle teste di stampa, gli inchiostri, il finishing. Anche i workflow sono sempre più performanti – per tutte le tipologie di processi e substrati, in particolare la carta per migliorare la qualità della stampa con inchiostri a base acqua. Tutto ciò sta cambiando il posizionamento economico relativo delle due tipologie di stampa. In linea generale il punto di crossover si sta alzando, favorendo l'adozione del digitale. Smithers Pira ha sviluppato un modello di controllo costi che – tenendo conto di moltissime variabili quali costi d'investimento, costi energetici, consumabili, costi di mantenimento, sprechi – permette di calcolare, prodotto per prodotto e applicazione per applicazione, il punto di crossover e, quindi, stabilire quando una tecnologia diventa più conveniente di un'altra.
Applicazioni
La stampa digitale sta crescendo in sempre più mercato in tutto il mondo. L'inket full color ha superato la stampa elettrofotografica, anche se quest'ultima continua a essere la prima scelta, come dimostrano tanto i volumi quanto il valore. Gli innovatori continuano ad esplorare le possibilità del digitale – talvolta a scapito della stampa tradizionale, ma più spesso aprendo opportunità completamente nuove. Una delle armi più efficaci della stampa digitale è la sua possibilità di sfuttare i dati variabili. Questo garantisce un valore che, unito alle nuove opportunità, offre agli stampatori eccezionali possibilità.
Modelli di business
A causa dei requisiti applicativi, l'approccio degli stampatori alle due tecnologie cambierà nei prossimi anni. La scelta non è sempre un drastico "o l'una o l'altra". Molti stampatori già adesso sfruttano ambo le tecnologie, dimostrando che possono essere complementari. Questo garantisce una notevole flessibilità, potendo dedicare le macchine digitali alle basse tirature e ai cambi lavoro frequenti, preservando le analogiche per le grandi tirature. Inoltre l'uso di entrambe le tecnologie permette di andare incontro in maniera decisamente più fruttuosa alle richieste dei clienti, sempre mutevoli e frammentate. Diffrenziando la propria offerta in questo modo, lo stampatore diventa un fornitore di valore per il cliente, non soltanto qualcuno che cerca di attirarlo col prezzo più basso (a scapito magari della qualità).