Live l’edizione 2016 di drupa, che annuncia la prossima edizione per il 2020
Le novità emerse dalle giornate di drupa – che prosegue fino al 10 giugno – sono molteplici. In questa sede troverete alcune di quelle più significative, suddivise per azienda. Intanto vi diamo una notizia dell'ultima ora: Messe Düsseldorf, che aveva annunciato la prossima edizione per il 2019, ha appena comunicato che la tradizionale cadenza quadriennale è stata ripristinata. L'appuntamento è dunque per il 2020, dal 23 giugno al 3 luglio.
Agfa Graphics
La fiera è stata l’occasione per lanciare la nuova gamma delle Anapurna: la nota famiglia per il wide format si ingrandisce con la serie iLED, composta da tre modelli – Anapurna H2500 iLED, Anapurna H2050 iLED, Anapurna RTR3200 iLED.
Novità anche in ambito software con il lancio della decima versione di Apogee, la soluzione per il workflow management, e Arkitex Production, software per la produzione di giornali.
Diversi lanci pure nel settore delle lastre, dove Agfa Graphics ha presentato il nuovo CtP Avalon N8-90, capace di lavorare a 70 lastre all’ora e pienamente compatibile con l’intera gamma di lastre Agfa. Che si è ampliata grazie a Energy Elite Eco, capace di garantire ottimi risultati anche in ambienti difficili fino a 600mila stampe nel pieno rispetto dell’ambiente.
Drupa è stata anche l’occasione per la stipula di contratti di vendita, alcuni dei quali fatti da stampatori italiani. Fra questi spiccano Leaderform e Pentacolor, rispettivamente di Verona e di Desio, che hanno investito nel sistema Jeti Tauro.
Bobst
Nell'anno del suo 125mo compleanno Bobst ha riaffermato la sua vocazione all'innovazione nel segno della attenzione alle richieste dei propri clienti che, a loro volta, devono soddisfare le esigenze degli "utenti finali".
A drupa Bobst ha messo in mostra tecnologie e sistemi che offrono i massimi livelli di produttività nei rispettivi processi. La Mastercut 106 PER e la Masterfold 110 A3 sono sinonimo, rispettivamente, di innovazione dei processi di fustellatura e piega-incollatura con alimentazione a foglio. Completamente rinnovate, entrambe le macchine offrono velocità di produzione più elevate, tempi di preparazione inferiori, riduzione degli scarti, continuità operativa e tecnologie che rendono possibile la produzione "zero difetti". Le caratteristiche descritte sopra sono prerogative anche della macchina per la stampa a caldo in mostra, la Masterfoil 106 PR, equipaggiata con un nuovo modulo presentato a drupa, il Fiol Unwinder+.
Vengono inoltre presentate in anteprima mondiale tre macchine a bobina con le quali Bobst conferma la particolare attenzione posta sul tema della stampa, della trasformazione e della realizzazione degli espositori, grazie ad ampia gamma di tecnologie pensate per raggiungere diversi segmenti di mercato nel settore degli imballaggi. La macchina per la stampa flessografica M6 UV permette di accedere alla tecnologia dalle potenzialità dirompenti della stampa Digital Flexo su scatole pieghevoli e imballaggi flessibili, l'accoppiatrice compatta CL 750D offre ai convertitori un modo per penetrare nuovi mercati, ad esempio quello dell'accoppiamento a bassissima tiratura, mentre le macchine da stampa flessografica CI MV85F e MV125F regalano nuovi livelli di produttività per la stampa su imballaggi flessibili.
Bordeaux
Sullo stand colorato di Bordeaux Digital ogni oggetto è stato stampato con gli inchiostri dell'azienda israeliana, sempre più focalizzata su quattro ambiti applicativi: graphic inkjet, industrial, textile, packaging.
La novità di drupa è EDEN PG, famiglia di inchiostri a pigmento a base acqua per la stampa diretta su tessuto. Si tratta di un inchiostro innovativo, in quando adatto per la stampa su diversi sistemi di stampa e su diverse tipologie di tessuti. EDEN PG ha ricevuto le certificazioni Confidence in Textile e GOTS. Tra le altre novità di Bordeaux, l'ampliamento della gamma di inchiostri UV PLASMA e CLEAR, serie di vernici profumate per la stampa commerciale.
Canon
#UNLEASHPRINT, il claim scelto da Canon campeggiava bene in vista, mettendo subito in luce il perché della partecipazione dell'azienda a drupa 2016: offrire agli stampatori la possibilità di dare libero sfogo a tutte le potenzialità della stampa.
Canon ha investito molto in questi anni per sviluppare nuove soluzioni, migliorare quelle già in portafoglio e dare sempre nuovi strumenti ai propri clienti per accrescere il proprio business sia nei mercati storici di ciascuno che aprendosi a nuove aree. Non a caso, i tre pilastri del claim #UNLEASHPRINT sono ispirazione, investimento tecnologico e trasformazione dei modelli di business.
Ma veniamo alle novità presentate a drupa, cominciando dai nuovi prodotti. L'ormai storica famiglia per il wide format Océ Arizona si amplia con una nuova serie, la 2200, composta da due modeli: Océ Arizona 2260 e 2280. Anche la gamma imagePRESS cresce, grazie all'introduzione di Canon imagePRESS C8000VP, modello che offre alta produttività – la più alta nel segmento a toner secondo Canon – su una vasta gamma di supporti.
Migliorie invece per Océ ColorStream 6000 Chroma, che ora usa i nuovi inchiostri Chromera sviluppati per applicazioni di arti grafiche di alta qualità. Anche la Océ VarioPrint i300 ha subito delle modifiche, grazie alla nuova opzione ColorGrip e ai nuovi inchiostri.
Da segnalare anche la presenza de prototipo della stampante fotografica di produzione a getto di inchiostro Voyager. Attualmente ancora in fase di sviluppo, questa stampante B2+ intende diventare un nuovo punto di riferimento per la stampa a getto di inchiostro con qualità fotografica.
Efi
"It is all about the platform", è stato il messaggio di EFi per questa drupa. L´azienda sottolinea così il suo impegno a sviluppare soluzioni complete e integrate per aiutare i print service provider a cogliere le opportunità della stampa digitale.
Tra le novità in primo piano, Nozomi C18000, la prima soluzione della nuova piattaforma single pass Nozomi, che segna l´ingresso di EFI nel settore del packaging in cartone ondulato. C18000 è un sistema single pass che viaggia a 8.100 mq/h (9.000 fogli/ora), ha una larghezza di banda di 1,8 metri e utilizza inchiostri LED. Alimentato a foglio, stampa in quadricromia con la possibilità di aggiungere bianco, arancione e viola, per garantire un ampio gamut colore.
Sempre in ambito inkjet, EFI ha annunciato anche il lancio di EFI AquaEndure, la nuova serie di inchiostri a base acqua, ecofriendly e adatti all'utilizzo su un´ampia gamma di materiali.
Sul fronte delle soluzioni di front end, EFI presenta EFI Fiery XB, una piattaforma modulare studiata per i sistemi di stampa inkjet ad altissima velocità e produttività, e EFI Fiery Navigator, una piattaforma di digital print management su base cloud.
Il portfolio delle Suite di EFI si amplia con il lancio delle nuove Packaging Suite, Publication Suite e Quick Print Suite.
E non sono mancati nemmeno annunci su nuove partnership. La prima, in ambito inkjet, riguarda Ricoh, che introdurrà nel proprio portfolio alcuni sistemi della famiglia VUTEk – H1625 e H2000, dapprima in America Latina e successivamente a livello globale. La seconda, in ambito di packaging, riguarda Esko, le cui soluzioni di workflow per il packaging saranno integrate con le soluzioni EFI Fiery DFE e ERP/MIS.
Heidelberg
Heidelberg si è presentata con il motto "Simply Smart" e con una filosofia accattivante, battezzata "Push to Stop", che sintetizza la possibilità di raddoppiare la produttività netta di una macchina da stampa. Tale concetto viene dimostrato su due Speedmaster XL 106 di nuova generazione: una 6 colori con doppio verniciatore e una 8 colori (4+4) indirizzate rispettivamente agli stampatori di packaging e commerciali.
Drupa vede il lancio in anteprima anche della Primefire 106, la macchina inkjet formato 70×100 sviluppata in collaborazione con Fujifilm, in grado di viaggiare a una velocità di 2.500 fogli/ora in "quality mode" e fino a 5.000 fogli/ora nella futura "production mode", stampando a 7 colori a una risoluzione di 1.200 dpi, raggiungendo volume di stampa fino a 1,5 milioni di fogli al mese. Grazie alla tecnologia Heidelberg Multicolor, la macchina copre fino al 95% di colori Pantone.
Ma Heidelberg non si presenta sola nel padiglione 1, bensì affiancata da una serie di partner. Tra questi Masterwork, di cui è partner da 18 mesi, che ha presentato la MK Duopress in grado di effettuare una serie di nobilitazioni e la nuova fustellatrice MK Powermatrix, che viaggia alla velocità di 8.000 fogli/ora.
Hp
HP aveva lo stand più grande della fiera, dove ha messo in mostra un´offerta tecnologica sempre più articolata, sviluppata per aiutare i print service provider a `reinventare il loro business´.
Tra le novità presentate a drupa, i due nuovi modelli della gamma HP Latex: HP Latex 500 Series e HP Latex 1500, una soluzione, quest´ultima, che presenta le medesime caratteristiche della HP Latex 3000, ma per una produttività mid range. Lanciata nel 2008, la tecnologia Latex di HP conta oggi 35mila unità installate in tutto il mondo.
Altro settore nel mirino di HP, il cartone ondulato, un mercato di quasi 60 miliardi di dollari e un tasso di crescita annuo del 40%. Qui spiccano HP Scitex 17000 eCorrugated Press e HP Scitex 15500 Corrugated Press, soluzioni di stampa single pass, e la novità HP PageWide C500 Press, che utilizza tecnologia termale inkjet e offre qualità di stampa elevata, versatilità e semplicità di utilizzo.
Non poteva mancare un accenno alla divisione Indigo. Ne ha parlato Alon Bar Shany, responsabile della divisione, evidenziando il successo dei sistemi HP Indigo 10000, 20000, 30000: dal lancio, avvenuto nel 2012, ne sono state installate 350 unità. La nuova nata della famiglia è HP Indigo 50000, presentata qui a drupa. Basato sulla piattaforma della HP Indigo 20000, è un sistema formato 70×100 a 7 colori con una produttività di 770 pagine al minuto, alimentato a bobina.
Da sottolineare anche il grande successo della HP Indigo 12000: nei primi tre giorni di fiera, HP ne ha vendute quasi cinquanta unità, con un ordine da 25 macchine da parte del colosso fotografico Shutterfly, e un altro da 20 macchine da parte di Cimpress.
Annunci importanti anche per l’Italia: Rotolito Lombarda si appresta a installare una HP Indigo 12000 presso lo stabilimento di Nava Press, un’altra è stata acquistata qui in fiera da Quinto Protti di Centro Stampa Digital Print e una terza da Faenza Industrie Grafiche. Infine una HP Indigo 8000 per etichette andrà ad Eurostampa.
Kba
KBA punta molto sui mercati in crescita – stampa digitale, packaging, stampa funzionale – e su processi innovativi – come la stampa LED-UV. Dalla volontà di rafforzarsi nel packaging nascono due accordi annunciati subito prima dell’apertura di drupa: l'intenzione di acquisire la spagnola Iberica, attualmente parte del gruppo Cerutti, produttrice di fustellatrici; e la collaborazione con Xerox nello sviluppo di una nuova inkjet a foglio di formato 70×100, la VariJET 106 Powered by Xerox, indirizzata al mercato degli astucci pieghevoli.
Si tratta del terzo importante accordo che KBA stringe con una multinazionale americana nell'ambito della stampa digitale: già in essere, infatti, gli accordi con R.R. Donnelley (il cui frutto era stato la prima RotaJET) e con HP (da cui è nata HP T1100S PageWide Web Press, sviluppata per il mercato del cartone ondulato).
Su uno stand di 3.000 mq nel pad. 16, KBA espone quattro offset a foglio Rapida, dal medio al grande formato, la fustellatrice rotativa Rapida 106 RDC, la RotaJET L in configurazione modulare, per la prima volta una macchina flexo – la NEO XD LR di KBA-Flexotecnica per packaging flessibile -, una soluzione per la codifica laser di KBA-Metronic e altro.
A livello di vendite drupa 2016 si sta rivelando un successo per l’azienda, che ha già totalizzato oltre 60 milioni di euro. Di cui, come sottolinea l’amministratore delegato di KBA Italia Luca Lesi, 8 milioni vengono da aziende italiane.
Kodak
Kodak ha focalizzato la propria attenzione su tre asset fondamentali: profittabilità, sostenibilità e crescita. Tre parole che si manifestano in tutte le novità e gli annunci fatti dall'azienda americana.
In ambito digitale Kodak ha svelato le new entry della gamma NEXPRESS – NEXPRESS ZX3900 E NEXPRESS ZX3300. Fra le caratteristiche si segnalano la possibilità di lavorare supporti (sia cartacei che sintetici) più spessi rispetto ai precedenti modelli NEXPRESS e la possibilità di utilizzare NEXPRESS Opaque White Dry Ink: questo inchiostro, che va ad aggiungersi ai 9 inchiostri speciali già disponibili, garantisce in una singola passata un'opacità superiore a quella raggiungibile da altri sistemi con passaggi multipli.
Kodak ha anche annunciato una partnership con manroland web systems e Matti Technology, incentrata sulla tecnologia PROSPER Stream Inkjet. Le due aziende potranno così beneficiare della velocità, del basso costo e dell'affidabilità di PROSPER, aprendosi a nuove configurazioni e applicazioni fra cui flyer, libri e documenti transazionali. Entrambe le integrazioni saranno in mostra presso gli stand di manroland web systems e Matti Technology. La prima si concentra sull'unione della propria competenza offset con il digitale di Kodak – nello specifico la PROSPER 6000S – che verrà messo in linea con un sistema per la stampa commerciale e un sistema di finishing FoldLine, stampando flyer a 600dpi perennemente alla stessa velocità, offset e digitale. Matti Technology, invece, userà la tecnologia Kodak PROSPER come cuore di MonoStream, un sistema progettato la stampa transazionale e di libri.
Ci spostiamo ora sulla prestampa, dove Kodak ha lanciato due nuove lastre che, nelle intenzioni dell'azienda, setteranno nuovi standard per il settore. La prima, Kodak SWORD MAX Thermal Plate, è dotata della innovativa Advanced Resin Technology (ART), una speciale protezione che garantisce eccellenti risultati a quegli stampatori che si trovano a dover fronteggiare condizioni di stampa complesse e a dover contenere strettamente i costi. Kodak SONORA UV, invece, fa parte della gamma di lastre Process Free ed è ideale per la stampa UV, anche a basso consumo energetico, offrendo tirature più alte di altre tipologie di lastre Process Free.
In ottica nuovi mercati, importante l'accordo che Kodak ha stipulato con Carbon3D, grazie al quale le due aziende lavoreranno in maniera congiunta allo sviluppo di nuovi materiali per la stampa 3D, in particolare per la tecnologia CLIP (Continous Liquid Interface Production) sviluppata da Carbon3D. CLIP sfrutta un processo fotochimico settabile per trasformare rapidamente modelli 3D in oggetti fisici grazie a una bilanciata combinazione di luce e ossigeno.
Komori
Komori sta festeggiando una drupa di successo, con oltre 45 sistemi di stampa a foglio venduti e 15 accordi siglati per la nuova Impremia IS29, soluzione inkjet UV a foglio formato 50×70, frutto dello sviluppo congiunto di Komori e Konica Minolta. In fiera Komori gestiva una commessa mista composta da fogli usciti dalla IS29 e fogli stampati da una Lithrone GX-40RP 8 colori.
Presente sullo stand anche il sistema sviluppato con Landa, Impremia NS40, 70×100 che sfrutta la tecnologia nanografica per stampare in quadricromia con opzione per salire a sette colori.
Ben cinque sistemi Lithrone G29 sono stati venduti ad altrettante aziende italiane: si tratta di due Lithrone G29 5 colori, formato 50×70, con spalmatore H-UV, una Lithrone G29 6 colori con spalmatore H-UV e due Lithrone G29 5 colori con spalmatore convenzionale.
Komori ha inoltre lanciato il tagliacarte Apressia CT137, primo esempio della futura gamma di soluzioni per il finishing.
Konica Minolta
L’azienda giapponese ha aperto la sua drupa annunciando un rebranding delle sue macchine inkjet: da oggi i due modelli KM si chiameranno Accurio (nome che deriva da Advanced Automated Accurate Printing) ed entrambi sono presenti sullo stand. Di queste è un’anteprima la KM-C, formato 760×106 cm da 2.200 fogli/ora e indirizzata al mercato del packaging.
Konica Minolta ha inoltre reso noto di aver accresciuto il proprio investimento in MGI, diventando responsabile della promozione dei sistemi MGI su tutti i canali, sia quelli che verranno venduti in modo diretto da Konica Minolta sia quelli che verranno ancora venduti tramite i distributori MGI.
Ultimo aspetto, un ampliamento dell’offerta di servizi alle aziende. Konica Minolta ha infatti acquistato due società di marketing e comunicazione, che saranno la leva tramite cui dare modo agli stampatori di sviluppare applicazioni specifiche e personalizzate per il mondo della comunicazione.
Landa
Velocità di stampa offset, qualità offset, su qualsiasi supporto e a un costo competitivo: questi i principali plus legati alla nanotecnologia illustrati da Benny Landa, che il 2 giugno ha compiuto 70 anni.
Le soluzioni Landa, che saranno disponibili a partire dal 2017 in tempi diversi a seconda dei modelli, hanno già dei clienti pilota: l'americana Imagine! che utilizzerà una S10 per il mercato POP/POS, la tedesca Colordruck Baiersbronn specializzata nella stampa degli astucci pieghevoli (S10) e Elanders (S10P), stampatore di packaging anch’esso tedesco.
Yishai Amir, CEO di Landa Digital Corporation, ha inoltre annunciato un accordo di vendita di 20 macchine a Cimpress, oltre a una collaborazione strategica con l'americana Quad Graphics per introdurre la nanografia nel mercato editoriale.
Massivit
La stampa 3D di Massivit è sicuramente una delle attrazioni di questa drupa. L'azienda israeliana, fondata 3 anni fa, presenta il suo primo sistema di stampa 3D di grande formato, Massivit 1800. Le applicazioni sono svariate, e lo dimostrano le sculture in mostra sullo stand, stampate con il nuovo sistema e rifinite con diverse tecniche, a seconda dell'utilizzo finale.
"Massivit sta preparando la strada per la prossima rivoluzione del settore delle arti grafiche", ha dichiarato il CEO Avner Israeli durante la conferenza stampa. "Il nostro sistema è stato sviluppato per rispondere alle necessità dei print service provider e consente di aggiungere una nuova dimensione alla stampa, spalancando le porte a infinite opportunità applicative."
Omet
Allo stand dell’azienda italiana presenti le ultime due macchine lanciate: anzitutto Varyflex V2 Offset, disponibile nelle larghezze 670 e 850 mm, che rappresenta l’ingresso di OMET nel mercato del packaging. Accanto, iFlex, sistema flexo UV in fascia da 370 mm con velocità di stampa fino a 190 metri/minuto per il mercato delle etichette. Come ha sottolineato il direttore commerciale Marco Calcagni durante la conferenza stampa, drupa 2016 vede molto interesse fra i partecipanti anche per segmenti che normalmente non guardano a questo evento come il loro punto di riferimento – e il mercato delle etichette è uno di questi – testimoniando un interesse trasversale su più mercati.
Ricoh
A drupa Ricoh si è presentata con lo slogan Open New Worlds e con svariati annunci: anzitutto in ambito workflow, con il lancio del nuovo TotalFlow Print Server al MarcomCentral per l'inoltro dei lavori via web.
Per quanto riguarda i sistemi di stampa, Ricoh Pro C9100 ha abbattuto il muro delle 300 vendite in Europa, mentre l’inkjet VC60000 è diventata disponibile per questo mercato, principalmente in ambito direct marketing. Ad oggi sono svariate le aziende di stampa di tutta Europa che l’hanno già installata, fra cui si segnala la finlandese Hansaprint: due macchine installate per la produzione di quotidiani fra cui anche i Financial Times.
Ricoh ha inoltre siglato una partnership con EFI per la distribuzione dei sistemi inkjet flatbed Vutek. In una prima fase l’accordo riguarda solamente il mercato dell’America Latina, ma le due aziende sono intenzionate a estenderlo anche a livello globale.
Scodix
Scodix ha mantenuto la parola data alla scorsa edizione di drupa: ecco Scodix E106, la nuova piattaforma per la stampa e la nobilitazione digitale del cartone pieghevole nel formato B1 con la quale l’azienda entra ufficialmente nel mercato degli astucci pieghevoli. La macchina inkjet, che effettua vari tipi di nobilitazioni su un formato carta massimo di 106x76cm, a una velocità di 4.000 fogli/ora, ha riscosso un grande successo, con già 25 unità vendute nei primi tre giorni di fiera.
C'è anche una segnalazione italiana dallo stand di Scodix: Tipolito Capelli, azienda bergamasca, ha acquistato una Scodix Ultra Pro con Foil.
Xeikon
Xeikon, che si è presentata per la prima volta come parte di FlintGroup a seguito dell’acquisizione di novembre 2015, ha strutturato il proprio stand a forma di X, un braccio per ciascuna delle novità lanciate in fiera. Anzitutto la tanto attesa Trillium One, protagonista dello stand e in grado di stampare con una velocità di 60 metri/minuto. Poi un’altra new entry, Xeikon 9600, sorella minore della Xeikon 9800: questo sistema raggiunge una velocità di 195 pagine/minuto con una qualità di 1200 dpi. La tecnologia Fusion, che coniuga la stampa di produzione a colori alla finitura digitale di etichette e imballaggi in un unico processo di produzione completamente digitale e in un unico passaggio, è mostrata sullo stand in linea con Xeikon CX3. E non può mancare una soluzione per il cartone pieghevole: Folding Carton Suite, una linea di produzione composta da Xeikon 3500, un modulo per la verniciatura, un impilatore ad alta capienza e, infine, la nuova unità di fustellatura FDU (flatbed die cut unit) appositamente sviluppata per questa suite.
Xerox
La strategia della multinazionale, come esposto dal management al completo, poggia su tre pilastri: stampa digitale a foglio (iGen5), inkjet e packaging (e in questo ambito sono concentrati i principali investimenti) e, infine, workflow, servizi e accordi con partner.
La nuova Xerox Brenva, inkjet con tecnologia Impika, allo stand era inserita in una linea di produzione per cataloghi personalizzati, composta dal software XMPie per la gestione dei dati variabili e dalle soluzioni targate Müller Martini e Solna per il finishing
Xerox ha inoltre presentato KBA VariJET 106 Powered by Xerox, realizzata nel corso degli ultimi due anni con KBA. La macchina stampa a una velocità di 4.500 fogli B1 (70×100) all'ora a 7 colori. Le prime consegne sono previste per il 2017.