Canon, tecnologia e cultura visual al Fuori Salone
Canon torna al Superstudio Più per trasmettere tutto il mistero e la vitalità della foresta con l’evento “Neoreal in the forest”.
In questi quattro anni, “Neoreal” ha continuato a promuovere espressioni visive sofisticate e ingegnose attraverso i prodotti di digital imaging Canon, che rispondono alle molteplici e avanzate esigenze dei professionisti e ai loro impulsi di creatività, durante l’intero processo di input e output, dall’acquisizione alla riproduzione visiva. Il quinto capitolo di “Neoreal” continua la ricerca di nuove espressioni visive, per creare esperienze ed emozioni inedite, attraverso l’Alta Definizione.
Il mondo che si scopre, attraversando la foresta creata dagli artisti, rivela i molti livelli e le vibranti espressioni dei misteri della vita.
Attraverso le installazioni, Canon sposta i limiti della percezione umana per far vivere un’esperienza multisensoriale raccontando la natura con mille fili e un “diluvio” di luci. Le immagini trasmesse con le tecnologie di digital imaging di cui si avvalgono i designer della casa giapponese sono a cura del visual-artist Nobuhiro Shimura.
Due parole sulle installazioni
SPRING
Su una struttura realizzata da migliaia di corde di pianoforte intrecciate a reticolo vengono proiettate immagini che raccontano in forma visiva, la storia degli alberi di una misteriosa foresta. Quest’opera è in grado di mostrarne tutta la staticità e l’armonia. Come la densa foschia dell’alba, o la luce che avvolge morbidamente nell’immensa quiete ogni dintorno. L’aspetto della scena che muta man mano che ci si avvicina all’installazione, sembra faccia sentire il respiro degli abitanti della foresta.
Le corde di pianoforte che danno forma allo schermo, e le immagini su di esso proiettate sono prodotte dall’uomo, per questo forniscono un contrasto con gli elementi naturali. Osservando i fenomeni naturali e la loro forma, questi trasmettono un nuovo senso della realtà, che tuttavia non imita il mondo reale.
FALL IN POP
Quest’opera è costituita da una struttura creata con un tessuto lucido chiamato glass organdie (a base di poliestere), sulla quale viene proiettata una cascata di colori, che riempie ogni centimetro di spazio disponibile in modo abbagliante. Quest’opera vuole esprimere gli svariati dinamismi della foresta. È uno spazio visivo dalla consistenza materiale, unico nel suo genere, realizzato con vasti drappeggi che dal soffitto sfiorano il suolo a raffigurare le cascate che arricchiscono la foresta di umidità.
Proiettate dall’interno di schermi sospesi dalla forma arrotondata, le immagini fanno brillare il tessuto proprio come la superficie dell’acqua colpita dalla luce. Come in un getto nebulizzato le immagini ricadono sullo spettatore facendo percepire fisicamente l’universo.
SUPER NATURE
Realizzata con immagini ad Alta Definizione scattate con apparecchi Canon di ultima generazione, anche questa è un’opera di forte impatto in cui lo spettatore ha la sensazione di trovarsi al centro della natura, in uno spazio che esprime il mondo in tutta la sua grandezza. Attraverso uno schermo inclinato verso lo spettatore, e grazie all’ausilio di uno specchio che riflette le immagini proiettate, è possibile sentirsi circondati dalla maestosità della natura, come se la luce filtrasse tra gli alberi o comparisse dallo scintillio del cielo stellato.