Nasce Easybook il libro diventa multimediale
Promedia, società del Gruppo Vincenzo Bona, lancia Easybook, piattaforma tecnologica multicanale pensata per gli editori che non vogliono scegliere fra cartaceo e digitale, ma avere entrambi
Cartaceo e digitale. Non uno o l’altro. Ma l’uno e l’altro.
In un momento di forti cambiamenti nel panorama editoriale, l’editore stesso è il primo a rendersene conto, a cogliere le trasformazioni del suo mercato e a interpretarlo. Conosce il valore aggiunto del suo marchio. E vuole rafforzarlo. Allo stesso tempo sa che le nuove tecnologie digitali possono offrirgli la possibilità di ampliare la sua offerta di prodotti editoriali e di servizi.
Deve forse scegliere? La risposta è No. Cartaceo e digitale oggi possono non solo convivere, ma bilanciarsi, integrarsi e arricchirsi vicendevolmente.
Per tutti quegli editori che desiderano affrontare questa sfida oggi c’è una risposta, semplice, veloce ed economica: Easybook, la nuova piattaforma tecnologica multicanale creata da Promedia, società del gruppo Vincenzo Bona, dal 1777 nel mondo della stampa, in collaborazione con Liberologico e Gruppo Meta.
Easybook è la risposta ideale per l’editore che intende offrire ai propri lettori, oltre al suo punto di forza, il libro cartaceo, anche una serie di servizi in grado di integrarlo con nuovi contenuti. Grazie a Easybook l’editore potrà arricchire il libro classico di integrazioni e di prodotti in formato digitale, potendo anche creare una libreria multimediale praticamente illimitata, a disposizione del lettore in qualunque momento e accessibile ovunque: sul web, sul telefonino, sulle nuove piattaforme per iPad e Android.
Easybook apre dunque le porte a un nuovo mercato: quello della multicanalità che permette all’editore di essere sempre presente laddove il lettore si trova. Pubblicare una serie di titoli online, creare delle librerie multimediali con i principali titoli in catalogo, arricchire il contenuto dei libri con altre informazioni quali aggiornamenti, contributi video, audio e immagini. Tutto questo è possibile con Easybook.
La versatilità unita alla facilità di utilizzo della nuova piattaforma tecnologica, creata appositamente per l’editoria, punta a dare una soluzione a tutti quegli editori che desiderano fin da subito inserirsi in un mercato in forte espansione e dalle interessanti prospettive economiche come quello del web e del mobile, a partire dal prodotto cartaceo. Attraverso questa innovativa soluzione tecnologica, l’editore può infatti pubblicare contestualmente ai contenuti in formato tradizionale, una serie di integrazioni (aggiornamenti, componenti multimediali) disponibili sul web e per fruizione in modalità mobile.
Easybook è la chiave più semplice e veloce per sfruttare il digitale in chiave commerciale, il mercato di riferimento è vastissimo: tutte le statistiche indicano un tasso di crescita notevole per gli acquisti on line di prodotti editoriali, sia per il formato digitale che per quello tradizionale. Easybook è la soluzione ideale anche per la gestione degli aggiornamenti; per chi è sempre in viaggio e vuole il proprio libro a disposizione sul proprio smartphone e tablet; per chi dopo aver acquistato la versione cartacea vuole avere a disposizione gli approfondimenti on line.
Easybook, il modo più semplice per fare di una pubblicazione un prodotto multimediale.
“L’investimento per mettere a punto Easybook è stato per noi molto importante in quanto ci permette di continuare nella strategia di accompagnare gli editori nella nuova era editoriale – afferma Carlo Emanuele Bona, amministratore delegato di Promedia Solutions srl.
In un mondo in cui la multicanalità diventa sempre più presente abbiamo ritenuto importante offrire una soluzione che consentisse agli editori di cogliere in forma semplice le nuove opportunità di vendita, senza che questo comportasse grossi cambiamenti nella loro struttura produttiva.
Easybook è la soluzione tecnologica che consente all’editore di poter adattare la propria strategia di presenza sui diversi canali di vendita senza dover affrontare grossi investimenti”.