L’uso del QR Code in rapida diffusione fra gli utenti finali
Secondo un report rilasciato da Pitney Bowes i QR Code vengono sempre più utilizzati dagli utenti finali. La survey, compiuta su un campione di oltre 5.000 persone in Nordamerica e Europa, mostra che il 15% utilizza abitualmente questo strumento, una percentuale che quasi si raddoppia per la fascia d’età 18-34 anni (27%).
Per chi fa campagne di comunicazione il QR Code è uno strumento che permette di unire canali tradizionali e canali digitali, accrescendo il valore di entrambi. E mantiene un’altra misurabilità di risultati, riportando con chiarezza il percorso compiuto dall’utilizzatore. Per il consumatore finale il QR Code è invece una porta per un’esperienza digitale avanzata, un modo per ottenere informazioni aggiuntive su un argomento/prodotto d’interesse, una via per guadagnare coupon speciali o altri bonus di varia natura.
E se all’inizio il QR Code era uno strumento poco utilizzato dal consumatore, oggi la situazione sta radicalmente mutando: secondo una ricerca Forrester Research nel 2010 solo l’1% degli adulti americani usava un lettore 2-D di codici; oggi la ricerca condotta di Pitney Bowes mostra una percentuale del 19%.
“Ormai i consumatori si sono abituati a compiere questa azioni con un semplice click e i QR Code anno loro modo di ottenere con facilità quei coupon e quelle offerte che vogliono“, ha dichiarato Justin Amendola, vice president, global SMB digital strategy, Pitney Bowes. “Mentre i marketers si avviano verso una misurazione in tempo reale dei risultati delle loro campagne, i QR Code segnalano i passaggi da un canale all’altro dei clienti . Che tua sia un piccolo negozio locale o una multinazionale proprietaria di molti brand, i QR Code rappresentano uno strumento che sta guadagnando visibilità presso i consumatori.”