Stampa 3D, chi primo arriva meglio alloggia
La stampa 3D sta sconvolgendo i processi di design, prototipazione e realizzazione di molte industrie, le quali dovrebbero sperimentare la tecnologia 3D per migliorare le proprie fasi di design e prototipazione, creandosi opportunità per la realizzazione di nuovi prodotti e l’ingresso in nuovi mercati. E’ quanto emerge da un report rilasciato da Gartner, che segnala altresì come entro il 2016 le stampanti 3D di classe enterprise saranno accessibili a prezzi inferiori ai 2000 dollari o tramite service di stampa, creando ulteriori opportunità.
“La stampa 3D sta accelerando verso un’adozione di massa”, afferma Pete Basiliere, research director di Gartner. “E’ una tecnologia di grande interesse a livello generale, per dimostrazioni alle fiere scentifiche, per siti web di gadget e molte altre aree. Dalle descrizioni degli attuali utilizzi in campo medico e manifatturiero a idee futuristiche – come creare parti per astronavi e basi lunari direttamente nello spazio – l’hype generato da questa tecnologia porta la gente a ritenere che ci vorrà ancora qualche anno prima di averla per tutti – e invece è già qui, tranquillamente abbordabile dalla maggior parte delle aziende.”
La scienza alla base dei processi di stampa 3D e la gamma di materiali stampabili continueranno ad aumentare e sistemi sempre più abbordabili abbattono i costi di ingresso nel mercato, allo stesso modo in cui l’e-commerce ha abbattuto le barriere di vendita di prodotti e servizi. Il risultato è che la stampa 3D sta passando dall’essere un mercato di nicchia a diventare una tecnologia di vasto utilizzo, accrescendo le proprie capacità di risparmio sui costi d’ingresso e di utilizzo, le proprie performance e i mercati di riferimento.
“Bisogna continuamente monitorare i miglioramenti per identificare su quali si può fare leva“, continua Basiliere. “La stampa 3D è uno strumento di rafforzamento, che già adesso permette la realizzazione in aree difficili di prodotti e componenti, aiutando a ricostruire aree colpite dalla crisi e guidando una democratizzazione della manifattura.”
La stampa 3D è già utilizzata con continuità in vari settori, da quello automobilistico a quello dei consumabili, da quello militare a quello medico e farmaceutico. La stampa 3D viene usata per realizzare prodotti personalizzati, componenti, prototipi funzionanati e modelli architettonici per promuovere i propri brand e prodotti in modi nuovi e interattivi. E ci sono opportunità per creare linee di prodotti completamente nuovi, in cui il prodotto realizzato dalla stampante 3D coincide con quello che il consumatore finale va ad acquistare.
Già allo stato attuale aziende di ogni dimensione possono avere accesso a stampanti 3D e alla miriade di possibilità che esse offrono. Entro il 2016 i sistemi di tipo enterprise scenderanno a prezzi inferiori ai 2000 dollari, aprendo ulteriormente il mercato. Chi ha già scelto la stampa 3D probabilmente sta guadagnando un vantaggio significativo in termini di design dei prodotti e tempistica di mercato, arrivando a conoscere prima i reali costi di materiali e tempi di lavorazione. Secondo Gartner le possibilità commerciali per le applicazioni di stampa 3D continueranno ad espandersi nei settori dell’architettura, dell’ingegneria, del geospaziale e dei prodotti medici, così come nel manifatturiero a basse tirature.