Fujifilm 2012: si punta alla stampa digitale e al web to print

Una nuova piattaforma per il web to print, un software in grado di gestire qualsiasi prodotto a dati fissi o variabili.

XMF print centre è la risposta di Fujifilm alla diffusione, sempre più capillare, della vendita e online di prodotti stampati.
Opuscoli, album fotografici, depliant, volantini, insegne e manifesti, striscioni, carta da lettera, notiziari e molto altro ancora. Due i protagonisti: lo stampatore e i suoi clienti. Grazie a XMF il primo ha a disposizione un vero e proprio negozio on line dove inserire i suoi prodotti. Il secondo può scegliere e richiedere direttamente la stampa.
Facile, veloce, intuitivo. E tutto gestito in cloud tramite data centre, precisamente due in Germania, uno a Tokyo e uno in Cina.
Il progetto, ultimato ai primi di gennaio 2012, è già disponibile sul mercato e Fujifilm ci crede molto.

A riprova il fatto che l’azienda giapponese sta investendo, economicamente e a livello di ricerca e sviluppo, nel mondo del digitale. Di cui si è parlato moltissimo, questa mattina, durante la conferenza stampa di presentazione dei nuovi prodotti del gruppo nel 2012.
Dopo il saluto di benvenuto da parte del presidente di Fujifilm Italia, Takaaki Kurose, Elio Ramponi, Graphic System business domain manager, ha spiegato obiettivi a medio e lungo termine e le aree applicative di interesse.

La famiglia Fujifilm infatti si è allargata, e oggi ha un nuovo team, quello che si occupa di Graphic Systems e che quindi seguirà tutto il processo che porterà l’azienda ad inserirsi appieno nel vasto mondo del digitale.
Un nuovo mercato da esplorare che va ad aggiungersi alla lunga lista di settori in cui l’azienda giapponese opera. Generalmente nota come produttore di  una vasta gamma di film funzionali di alta qualità e stabilità, ha, in realtà, al suo attivo applicativi su ben 12 aree di business diverse, che variano dalla microscopia alla tecnologia applicata allo spazio.

In particolare Fujifilm oggi ha tre segmenti operativi: Imaging solutions, information solutions e document solutions, con un fatturato a livello globale pari a 19,6 miliardi di euro. Il mondo dell’information ricopre in Fujifilm  circa il 41%, per un fatturato di oltre 8 miliardi. L’imaging – tutto quello che riguarda il comparto fotografico – il 14,7%. Il document  – in cui Fujifilm opera in collaborazione con Xerox – comprende dispositivi multifunzione, stampanti, sistemi di produzione e servizi e copre circa il 44% delle attività aziendali.

Alla base di tutto ci sono le lastre e le macchine da stampa , di cui oggi Fujifilm ha presentato le ultime novità.
Per quanto riguarda le lastre tra le ultime nate in casa Fuji abbiamo la serie “LO-CHEM”, tra cui la Brillia Pro-VN che riduce del 44% i consumi di prodotti chimici ed elimina l’utilizzo di acqua e la Brillia HD-PRO T3 che elimina la sviluppatrice, i prodotti chimici, la gomma e l’acqua.
Ma ci sono novità anche per quanto riguarda le macchine da stampa. Dopo due anni di studi è pronta e disponibile sul mercato la Jet Press 720, una macchina che la tecnologia Fujifilm per la stampa a foglio con tecnologia Inkjet. Nel giugno del 2011 la Jet Press era stata installata presso il centro dimostrativo di Bruxelles – centro dove è possibile visionare tutto il parco prodotti di Fujifilm -. La commercializzazione era prevista per gli ultimi mesi del 2011. Oggi finalmente l’annuncio.

Altra macchina che nell’anno appena trascorso ha dato buoni risultati è la Acuity Led 1600. L’azienda punta su questo prodotto anche per il  2012. Acuity Led 1600 stampa in bianco e nero, colori e trasparente su qualsiasi tipo di superficie, sfruttando la tecnologia a getto d’inchiostro LED-UV, che consente un notevole risparmio energetico.

Un esempio? “Printing Pret a porter”, un esperimento diventato un brand. Il progetto  ideato in collaborazione con Hovo Faber, ha portato alla ribalta una collezione di sei creazioni moda, realizzata dalla stilista emergente Anzhela Shevchuk su materiali non tradizionali. La stampa delle texture e dei motivi colorati riportati sui modelli è stata effettuata proprio con la Acuity Led 1600 e poi indossata da modelle professioniste che hanno sfilato nello stand.

Un approccio al mondo della stampa decisamente unconventional, che è piaciuto. “Printing pret a porter” è diventato un marchio da portare avanti anche nel 2012, con nuove, sorprendenti installazioni,  visibili con molta probabilità già al prossimo Salone Del Mobile di Milano.