Le proposte di Burgo per un approccio eco-sostenibile
Burgo Group è intervenuto al primo incontro bilaterale tra imprese e Corrado Clini, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio – tenutosi il 16 febbraio 2012 alla Triennale di Milano e organizzato dal neonato comitato Nuvolaverde – incontro che si propone di aprire un dialogo costruttivo tra imprese e istituzioni per la difesa del’ambiente, il risparmio energetico, la mobilità a basso impatto, l’impegno sociale e il recupero della qualità della vita nei centri urbani.
La presenza di Burgo Group a questo tavolo di lavoro conferma il ruolo primario dell’industria della carta per un reale impegno a favore della sostenibilità: essendo altamente riciclabile e rinnovabile, il “prodotto carta” non è infatti in antitesi con l’impegno per l’ambiente, ma uno degli attori protagonisti di un “sistema economico green”.
Nel suo intervento “La carta, un prodotto di origine naturale, rinnovabile e riciclabile”, Giuseppe Lignana, Presidente Onorario di Burgo Group, ha illustrato lo storico impegno dell’azienda sul fronte della sostenibilità, evidenziando la necessità di alcuni interventi da parte del Governo per migliorare ulteriormente la difesa dell’ambiente e il risparmio energetico
In particolare ha sostenuto:
Più riciclo con l’impiego energetico dei rifiuti del settore. Per continuare a riciclare è necessario puntare sul riciclo di prossimità e rivedere il sistema delle aste sul macero che sta creando più esportazione e più intermediazione. Inoltre è ormai indispensabile semplificare le procedure per la costruzione di nuovi termovalorizzatori e per l’uso degli scarti in impianti esistenti, superando i limiti territoriali e regionali.
Più efficienza energetica con la Cogenerazione ad alto rendimento. La Cogenerazione ad alto rendimento è in grado di portare un consistente beneficio ambientale alla comunità, sia in termini di riduzione del fabbisogno energetico, che di risparmio di emissioni di CO2. Per questola Comunità Europea ha emanato una direttiva che ne promuove lo sviluppo. Inoltre la Cogenerazione ad alto rendimento ben si combina con la termovalorizzazione degli scarti dell’ industria cartaria e con il fabbisogno in ciclo continuo di energia elettrica e calore. Pertanto è stata sottolineata l’importanza di incrementare la Cogenerazione ad alto rendimento anche in combinazione con la termovalorizzazione, nonché la necessità di eliminare le accise per le cartiere come già avvenuto per gli altri settori energy-intensive.
“Siamo“, ha ribadito Giuseppe Lignana, “importanti utilizzatori di gas naturale ed energia elettrica, attenti all’efficienza energetica (+ 25% in 15 anni) ma gravati da un differenziale di costi rispetto ai competitor europei che arriva fino al 30%. La sola cogenerazione evita 1,5 milioni di tonnellate l’anno di CO2, ma dopo un tardivo riconoscimento della direttiva 8/2004 rischia ora di perdere di fatto gli incentivi a causa delle recenti iniziative dell’Agenzia delle Dogane volte a modificare il regime delle accise a danno paradossalmente dei sistemi che più e meglio recuperano il calore.”
Compensazione per i nuovi costi di CO2 per l’energia elettrica. Poiché la produzione cartaria è stata riconosciuta a rischio di delocalizzazione, è stato richiesto di seguire l’esempio di Germania, Francia e Regno Unito che, nell’ambito della direttiva 2003/87/CE, si stanno apprestando a garantire alle industrie cartarie misure di compensazione economica attraverso i proventi delle aste di assegnazione delle quote.