Anche l’edicola si evolve al digitale
“Buongiorno, il mio quotidiano del mattino, per favore”. Quante volte abbiamo pronunciato questa frase parlando con l’edicolante sotto casa nostra. Da oltre 150 anni il chiosco dei giornali fa parte – e lo farà ancora per molto tempo – della nostra quotidianità, oltre che dell’architettura delle nostre strade.
Un’istituzione delle singole comunità locali, oltre che nazionale a cui, fra qualche mese, si affiancherà un nuovo grande negozio. “Edicola Italiana” è il nome scelto dai quattro principali gruppi di editoria d’informazione – Il Sole 24 Ore, L’Espresso, Mondadori e RCS – che, con una lettera d’intenti firmata pochi giorni fa, hanno deciso di dare vita a questo progetto.
“Edicola Italiana” consentirà agli utenti/lettori di acquistare, semplicemente, in un unico luogo online e in formato digitale, i prodotti giornalistici preferiti, esattamente come avviene ogni giorno con quotidiani e periodici cartacei in tutte le edicole italiane.
Grazie all’adozione di tecnologie multipiattaforma, l’utente potrà accedere a Edicola Italiana da qualsiasi tablet, personal computer o smartphone e trovare esposti sugli “scaffali digitali” i giornali e gli altri prodotti di tutti gli editori consorziati. Gli editori che ancora non hanno una versione digitale dei propri quotidiani o periodici potranno, se lo desiderano, utilizzare lo “sfogliatore” che verrà messo a disposizione dal Consorzio.
Il consorzio infatti sarà aperto a tutti gli editori che vorranno farne parte. L’obiettivo principale dell’iniziativa dei gruppi promotori è infatti realizzare un’operazione di sistema: un’iniziativa capace di affiancarsi ai sistemi distributivi dei player globali e diventare punto di riferimento degli editori di prodotti editoriali digitali a pagamento in lingua italiana, creata per offrire al pubblico un’esperienza semplice ed uniforme nella scelta, nell’acquisto e nella fruizione.
Quella di creare “Edicola Italiana” è sicuramente una scelta dettata dai tempi – moderni – ma anche da una quantificabile propensione degli italiani alle notizie.
Un report firmato Nielsen, infatti, ha indicato l’Italia come uno dei paesi in cui l’editoria digitale ha ampio margine di applicazione e dove la volontà di pagare per avere notizie sul proprio telefonino o tablet è inaspettatamente alta. Diciamo inaspettatamente perché la vendita dei giornali non è mai stata altissima nel nostro Paese e, purtroppo, le tirature sono in costante flessione.
Dunque, che succede agli italiani? C’è forse sfiducia nei media tradizionali? Difficile rispondere, troppi i fattori in causa. Di sicuro il sondaggio Nielsen rivela che nel vecchio continente, quindi nei paesi europei, le notizie sono la categoria più popolare per i possessori di tablet. E In Italia in particolare il 44% dei possessori device mobili ha già pagato per averle di qualità.
Quindi i presupposti per il successo dell’”Edicola Italiana” non mancano. Per ora di certo sappiamo che il Consorzio – lo ricordiamo, formata da Il Sole 24 Ore, L’Espresso, Mondadori e RCS – affiderà la gestione operativa del servizio ad un partner tecnologico e commerciale indipendente, e che lo start up è previsto nel giro di pochi mesi.
Per gli affezionati del cartaceo – che sono ancora la maggioranza – resta sempre l’edicola. ”Buongiorno, il mio quotidiano del mattino, per favore”… quelle due chiacchiere con l’edicolante, prima di andare al lavoro difficilmente sostituibili con un telefonino.