Green energy, l’Italia occupa il quarto posto
È stato pubblicato il “Renewables Global Status Report”, di REN21, il network mondiale per le politiche energetiche del 21esimo secolo che vede la partecipazione, nel comitato direttivo, del Ministro italiano per l’Ambiente Corrado Clini. Il documento rappresenta un faro sui progressi fatti nel campo delle energie rinnovabili e fornisce una panoramica generale sullo stato di sviluppo dei mercati, dei settori industriali e sulle politiche di promozione implementate a livello mondiale.
Il rapporto mette in evidenza come le rinnovabili, grazie alla spiccata crescita avvenuta negli ultimi anni, siano arrivate nel 2010 a coprire il 16,7% dei consumi finali mondiali, di cui circa la metà grazie all’utilizzo della biomassa tradizionale e il resto attraverso l’utilizzo dalle più recenti tecnologie di produzione di energia verde. Nel 2011 nel settore elettrico gli impianti a fonti rinnovabili hanno rappresentato circa la metà dei 208 GW di nuova potenza complessivamente installata nel mondo (il 71% solo in Europa) e oltre un quarto della potenza cumulata, portando l’energia verde a rappresentare il 20,3% di tutta la produzione elettrica globale. Grazie anche al recente calo del 50% del prezzo dei moduli, la fonte solare fotovoltaica è quella ad essere cresciuta più rapidamente nel corso degli ultimi cinque anni (2006-2011), registrando un aumento medio annuo della potenza installata pari al 58%, seguita dal settore solare termoelettrico (+37%) e da quello eolico (+26%).
Con riferimento agli investimenti globali nei settori delle fonti rinnovabili, nel 2011 si è registrata una crescita del 17% arrivando a quota 257 miliardi di dollari. Questa cifra corrisponde a sei volte l’ammontare del 2004 e quasi il doppio rispetto al 2007. Il solare fotovoltaico è la tecnologia che ha attirato le maggiori risorse, grazie soprattutto all’esplosione del mercato tedesco e italiano, arrivando a quota 147 miliardi di dollari che corrispondono a circa il doppio degli investimenti che sono stati destinati al settore eolico. La Cina, con 52 miliardi di dollari, rappresenta nel 2011 il paese che ha investito maggiormente nei settori delle fonti rinnovabili ed è seguita, a breve distanza, dagli Stati Uniti (51 miliardi di dollari) e, più lontano, dalla Germania (31 miliardi di dollari).
L’Italia occupa una posizione di primo piano nei settori dell’energia verde, essendo il quarto paese al mondo in termini di investimenti complessivi nel 2011, e nello stesso anno anche il primo mercato fotovoltaico al mondo. Nonostante ciò, le opportunità di crescita per il nostro paese offerte dai settori delle fonti rinnovabili rimangono ancora enormi, sia dal punto di vista delle installazioni, basti pensare ad esempio alle potenzialità di sviluppo delle rinnovabili termiche nel settore dell’edilizia, sia dal punto di vista della capacità manifatturiera, dove purtroppo la mancanza di opportune politiche di promozione ha sino ad oggi fortemente limitato lo sviluppo di un’industria nazionale.