4th Canon Insight Report: non comunicare fa male

Compiuto tramite interviste telefoniche con alti responsabili di aziende corporate e di agenzie di marketing in tutta Europa, il 4th Canon Insight Report – See the Bigger Picture conferma che la stampa è tutt’ora una parte molto quotata del marketing mix.
La ricerca è stata progettata, compiuta e analizzata da RS Consulting, una compagnia indipendente specializzata in ricerche di mercato con sede a Londra. Anzitutto si è svolta un’indagine quantitativa su 420 committenti di stampe appartenenti a una vasta gamma di aziende e dipartimenti.
La seconda fase ha visto interviste approfondite con 30 acquirenti di cinque Paesi (Regno Unito, Germania, Spagna, Austria e Polonia).


L’87% dei rispondenti ritiene la stampa professionale un elemento importante per la propria organizzazione – il 15% la definisce un “fattore critico” e più del 70% ritiene che manterrà la sua attuale importanza o che la incrementerà. Tuttavia, le risposte mettono in luce come i Print Service Provider (Psp) stiano perdendo opportunità per accrescere la consapevolezza dei propri clienti riguardo le possibilità della stampa digitale, lasciandoli all’oscuro di cosa possa effettivamente fare il digitale per il loro business. Ad esempio, oltre un terzo dei clienti intervistati è ignaro di cosa sia il print on demand, nonostante la velocità sia uno dei fattori chiave nella scelta dei canali per fare marketing. Allo stesso modo, un terzo non conosce le possibili applicazioni delle basse tirature, e la metà non utilizza direct mail a dato variabile targhettizzato sul destinatario.

Questo aspetto è sottolineato dal fatto che oltre la metà dei clienti, alla domanda sulla propensione nell’offerta di avviso e guida alle novità dei loro Psp, ha risposto che essi non li mettono al corrente degli sviluppi della stampa e delle alternative.
I rispondenti sono fiduciosi sull’efficacia della stampa, con il 71% che la ritiene egualmente efficace a qualunque altro media di comunicazione, se non il più efficace di tutti. Questa comprovata efficacia viene citata come uno dei principali motori della sua futura crescita, alla pari dell’incremento dell’uso della stampa a sostegno dei media online e cross. La stampa è altresì ritenuta un componente chiave delle comunicazioni multicanale, nelle quali i rispondenti vedono la via più efficace per massimizzare spettro di ricezione e tempo di esposizione della comunicazione. La ricerca conferma che il rapporto qualità-prezzo è il fattore primario di scelta di un Psp – ma mostra anche che solamente il 10% degli intervistati guarda al costo più basso come criterio chiave, e solo il 20% ritiene assolutamente prioritaria la qualità di stampa.


Riguardo alla qualità del servizio offerto dagli stampatori, il 97% dei clienti si dichiara soddisfatto e ritiene che il Psp corrisponda alle sue necessità di comunicazione stampata. Un’analoga percentuale ritiene che il rapporto qualità-prezzo offerto sia adeguato. Tuttavia, tenendo conto della mancanza di consapevolezza degli acquirenti, questo alto livello di soddisfazione potrebbe in parte essere dovuto all’ignoranza di quali informazioni essi non stanno ricevendo.

Mark Lawn, European Marketing Director, Professional Print Solutions di Canon Europe: “Stiamo parlando di un’enorme opportunità per gli stampatori per educare i propri clienti e accrescere la loro consapevolezza di cosa la stampa – in particolare il Pod personalizzato – sia in grado di fare per rinforzare il loro brand e accrescere l’efficacia dei loro sforzo di marketing. I clienti stanno cercando una migliore educazione, maggiori in put creativi e informazioni sulle innovazioni della stampa. E’ chiaro che gli stampatori stanno perdendo queste significative opportunità e che necessitino di comunicare molto più spesso coi propri clienti, lasciando da parte ogni idea pregressa sul livello di conoscenza degli stessi. Gli stampatori che hanno un approccio più fiducioso e volto alla consultazione sono quelli che potranno far crescere il business e che fortificheranno le relazioni coi clienti.”

Cosa vogliono gli acquirenti
Buona parte della ricerca ha analizzato nel dettaglio come i Psp possono rendere più facile ai acquirenti lavorare con loro e come incoraggiare l’uso della carta.Emergono diverse aree di opportunità, che possono essere raggruppate in tre domande chiave.

1 – Che cambiamenti ti facilitano il lavorare coi Psp?
Miglioramento delle basi quali tempi di spedizione più rapidi, orari di apertura più lunghi, controlli di qualità più frequenti, limiti di consegna più ampi, sconti sulla base della fedeltà e del volume di business. C’è la sensazione generale che i Psp potrebbero essere più innovativi offrendo più spesso applicazioni a base web di facile utilizzo e soluzioni più creative come stampa 3D, stampa su supporti non convenzionali, produzione di etichette. Anche l’essere più proattivi e parlare la lingua del cliente, senza troppo tecnicismi, sono aspetti presenti nelle risposte.

2 – In che modo la stampa potrà aiutarti a soddisfare le tue necessita con maggior efficacia?
Innovazione è il suggerimento più comune, seguito dalla personalizzazione e dall’andare oltre la comunicazione di massa. Mischiare la stampa ai media online e ai cross media più in generale è un altro suggerimento emerso.

3 – A parte un costo inferiore, cosa ti spinge ad aumentare quantitativamente la tua stampa professionale?
La maggior parte delle aziende ha risposto che la condizione base è un’inversione di tendenza del mercato, con una crescita aziendale che porti un aumento del budget per la comunicazione e, quindi, a un au mento della quantità di stampati da commissionare. In altre parole, appare evidente che non hanno idea del fatto che la stampa porti valore aggiunto. Infatti è possibile che la quantità diminuisca ulteriormente, a meno che non si enfatizzi l’importanza della stampa.

Questo articolo è apparso sul numero di giugno-luglio di DDm. Per vederlo in versione sfogliabile clicca qui