Stampa 3D, Staples lancia il servizio web to print per i consumatori
Staples è una grande catena di negozi di articoli per ufficio e cartoleria, nata negli Stati Uniti ma già presente con negozi anche in molte nazioni europee. In Italia, attualmente, è presente solo online o come partner professionale per aziende di piccole e medie dimensioni con la succursale Staples Mondoffice.
Attraverso la sua divisione Staples Printing Systems, la catena lancerà a breve un servizio di stampa in 3D rivolto ai consumatori ma anche a designer, architetti, professionisti della salute, docenti e studenti, che permetterà di stampare oggetti foto-realistici per ogni esigenza. Basterà caricare i modelli virtuali in CAD sulla pagina dedicata del sito e poi passare in negozio per ritirare i prodotti finiti.
Questi potranno includere parti di oggetti da assemblare, modelli architettonici e medici, oggetti d’arte e mappe tridimensionali, stampate attraverso la stampanti commerciali Mcor IRIS che sono in grado di replicare più di un milione di colori con una risoluzione di 5759 x 1440 x 508 dpi. I primi Paesi in cui verrà testato il servizio saranno l’Olanda e il Belgio – già all’inizio del 2013 – ma probabilmente sarà solo questione di tempo prima che arrivi anche in altre nazioni e magari anche in Italia, come servizio online.
Quello che è certo è che, con l’entrata di un colosso come Staples nel settore della stampa 3D, questo metodo produttivo potrà espandersi ancora più rapidamente di quanto fatto fino ad oggi. La dinamica ricorda molto da vicino quella della stampa tradizionale: negli anni ’80 era ancora necessario andare in una tipografia per stampare qualcosa e oggi, solo 30 anni dopo, chiunque può stampare qualsiasi cosa con un investimento di poche centinaia di euro.
Considerando che lo sviluppo tecnologico è ulteriormente accelerato, l’operazione di Staples sembra dimostrare che è solo questione di pochi anni prima che la possibilità di stampare oggetti tridimensionali di ogni tipo sia a disposizione praticamente di tutti, almeno nei Paesi più industrializzati.