Sicurezza dei dati aziendali, Canon anticipa le tendenze del 2013

Nel 2012 abbiamo assistito a un’apertura sempre più diffusa da parte delle aziende nell’esplorare e nell’adottare soluzioni di cloud computing per quanto riguarda l’archiviazione dei dati. Il 2013 vedrà questa tendenza consolidarsi, in quanto le imprese di tutte le dimensioni inizieranno a comprendere a fondo i benefici offerti dalla libertà e dalla flessibilità che comporta il fatto di mettere a disposizione dei propri dipendenti le informazioni, e di poterle condividere in qualsiasi momento e luogo. A oggi però c’è ancora molta confusione da parte delle aziende rispetto alle soluzioni cloud da adottare, e l’offerta è ancora molto frammentata. Secondo Canon, la priorità nel 2013 dei fornitori di soluzioni per la gestione dei dati, dovrà essere quella di diffondere una maggiore chiarezza intorno ai servizi offerti, e di fornire ulteriori orientamenti sulle migliori prassi per informare i propri clienti.

In uno scenario di un mercato in veloce evoluzione, il tema della sicurezza è ai primi posti delle priorità dei CEO delle aziende, ma anche delle figure professionali come i CISO, che vedono ricadere sulle loro mansioni la responsabilità della scelta e dell’implementazione di processi di gestione che garantiscano sicurezza dei dati aziendali. A questi ultimi è anche affidato il compito di comprendere le nuove esigenze di dipendenti e collaboratori delle aziende che, data la crescente diffusione di smartphone e tablet a livello privato, richiederanno di integrare questi dispositivi anche nelle attività lavorative quotidiane.

Questo comporta una crescita del lavoro via mobile e un incremento della quantità di informazioni che transitano dal flusso di dati aziendali: ciò rende necessaria una gestione sempre più precisa e attenta da parte del reparto IT, che garantisca la protezione contro qualsiasi rischio di violazione dei dati. Ai fornitori di soluzioni del workflow di gestione dei dati è richiesto di lavorare a fianco dei propri clienti per fornire un equilibrio tra sicurezza e flessibilità. Questo è un settore di particolare interesse per Canon, che sta investendo fortemente nello sviluppo di soluzioni che aiutano le aziende a migliorare i flussi di lavoro di informazione.

Quentyn Taylor, Director of Information Security, Governance and Risk di Canon Europe ha così commentato gli avvenimenti rilevanti del 2012 in ambito di sicurezza. “Il punto critico del 2012 va ricondotto sicuramente alle modifiche proposte in sede di Commissione Europea in merito alla direttiva sulla protezione dei dati, stilate in seguito alla quantità di violazione dei dati, registrata lo scorso anno. La direttiva ha reso a livello europeo la figura del CISO responsabile di qualsiasi violazione di dati e documenti all’interno dell’azienda in cui svolge la carica. L’entrata in vigore di questa disposizione è ancora in fase di discussione ma, di fatto, sposta gli equilibri delle figure di riferimento all’interno delle imprese posizionando il CISO a livello del CEO, per quanto riguarda la responsabilità legale della sicurezza dei dati, portando questo tema tra le priorità dei dirigenti delle aziende di ogni dimensione”.

Soprattutto in questa fase un fornitore di servizi di gestione documentale come Canon, ricopre un ruolo di fondamentale importanza, in quanto non gli è solo richiesto di offrire prodotti e soluzioni basate sul cloud, ma è necessario che si proponga come partner in grado di mettere in guardia le aziende rispetto ai rischi a cui si sottopongono con l’impiego di software di archiviazione basati sul cloud, strumenti di condivisione dei dati e di collaborazione incluse le video conferenze. Inoltre, il fornitore di servizi dovrà studiare insieme al cliente, la soluzione più adatta alle specifiche esigenze dell’azienda offrendo una proposta di servizi customizzati.

Non si può parlare di sicurezza dei dati senza prendere in esame la sicurezza nella stampa dei documenti: il multifunzione è il punto nevralgico a cui i documenti confluiscono passando dalla scansione alla creazione del file, dalla condivisione attraverso l’invio via e-mail o e-fax fino alla stampa e l’archiviazione. Questi processi sono possibili grazie alle nuove funzionalità di multifunzione sempre più evoluti che, essendo equipaggiati di hardisk, richiedono la costruzione di un’infrastruttura dotata di tutti i requisisti di sicurezza per evitare la perdita o la violazione dei dati.

Secondo Taylor se il 2012 è stato l’anno del BYOD, ovvero “Bring Your Own Device”, il 2013 avrà come tema ‘Bring Your Own IT Department’, in quanto qualsiasi persona si aspetterà di salvare, stampare e accedere ai documenti nel modo più veloce usando possibilmente anche al lavoro la tecnologia che è solita usare nella vita di tutti i giorni. Per questo è necessario che le aziende stabiliscano delle linee guida finalizzate a regolamentare l’uso di applicazioni come Dropbox, Evernote e WeTransfer e di apparecchiature come smarphone e tablet negli ambienti aziendali. Questo compito è demandato ai dipartimenti IT, che sostanzialmente devono garantire la sicurezza delle informazioni indipendentemente da dove esse siano contenute o fruite.

I fornitori di tecnologia sono chiamati a proporre prodotti come multifunzione, scanner, stampanti e anche PC con caratteristiche che li rendono adatti a un ufficio sempre più “flessibile”, per una maggiore efficienza dei flussi di lavoro documentali e che allo stesso tempo garantiscano il livello di sicurezza che gli utenti si aspettano.