Entusiasmarsi con la stampa digitale, si può!
Nasce da lontano la storia di Massimo Lamberti e della sua Nuova Edify: dai primi anni ’90 e dall’altrui progetto di un quotidiano locale mai nato ma che ha avuto il merito di instillare il “germe della stampa” in un intraprendente ventenne.
Da quel mancato start up, attraverso gli anni, si è arrivati alla società attuale. Nuova Edify è una realtà cuneese che ha nel proprio core business due anime: concessionari esclusivi per l’Italia di PK PubliKompass e tipografia di stampa digitale. Nel ruolo di tipografia digitale offrono un servizio che comprende la parte grafica, la prestampa e la stampa.
Realtà provinciale con clienti anche sul fronte francese si occupa di piccola editoria digitale, stampa commerciale e stampe digitali in piccola tiratura ma di alta qualità. Una buona fetta dei clienti di Nuova Edify è formata da stampatori che affidano all’azienda di Massimo Lamberti varie lavorazioni, adatte all’esperienza maturata in questi anni e che essendo in tiratura molto ridotta non risultano essere convenienti alla stampa tradizionale.
La varietà delle produzioni copre aspetti non convenzionali della stampa digitale, mentre incontriamo Lamberti lo troviamo intento a valutare la miglior soluzione per la stampa di identificativi plastici da apporre sulle biciclette dei concorrenti di una gara locale.
“La nostra clientela ci richiede anche questo e dobbiamo esser pronti a soddisfarla con un prodotto di qualità”, dichiara con la semplicità che lo contraddistingue.
Un rapporto, quello con i clienti, che Lamberti continua a privilegiare come contatto diretto, rifuggendo dall’idea di affidarsi principalmente ad un sistema di web to print.
La cura della qualità, la scelta di avere in casa un operatore di macchina con un’esperienza ultradecennale, il rapporto personale con i propri clienti, sono gli ingredienti principali che compongono il modo di stare sul mercato di questa azienda.
Con orgoglio afferma di avere clienti che prendono appuntamento presso Nuova Edify per verificare la prima copia degli stampati commissionati o che si affidano a loro ben sapendo che in caso di problemi nel materiale da stampare, il controllo prestampa o della fase produttiva eviterà di dover rifare un lavoro con difetti strutturali.
Perfezionista e creativo, Lamberti sin dai suoi inizi scelse di partire con gli strumenti adatti, acquistando una macchina da stampa da quel brand che egli considera il numero 1 del settore.
Poi, pochi mesi fa la svolta, complice un rapporto commerciale insoddisfacente con il precedente vendor, il passaggio alla Meteor 8700 di Mgi, commercializzata in Italia da Agfa, dopo aver effettuato una completa analisi di quanto offriva il mercato.
Il perché di questa scelta Lamberti lo riassume nell’esigenza di voler mantenere l’alto livello qualitativo delle stampe: “Avevo un grande timore nell’abbandonare il mio precedente fornitore di macchine da stampa, quello di non riuscire a mantenere l’alto livello di qualità nelle stampe su carte speciali, le filigranate, le plastiche, tutte quelle carte che, una volta stampate, mi davano grande risalto presso i miei clienti perché riuscivo a restituire uno stampato di alta qualità. Non potevo perdere quella fetta di clientela, sia in termini di guadagno che in termini di immagine aziendale. Al momento del cambio macchina non abbiamo avvisato i nostri clienti ma solo uno ha rilevato una differenza di stampa, tutti gli altri non hanno percepito alcuna differenza. Segno della ottima qualità di stampa che anche con la Meteor 8700 riusciamo ad ottenere”.
Altro aspetto molto considerato in Nuova Edify è la possibilità di stampare su differenti supporti, dando quindi molta importanza alla versatilità della macchina ad utilizzare supporti tra i più disparati.
“Mgi non ha concorrenza nella possibilità di stampare su un numero elevato di supporti con una qualità notevole del risultato”, afferma Lamberti.
La soddisfazione a posteriori di questo cambio di macchina viene valutata anche in termini di produttività, pur non nascondendo che esistono margini di miglioramento nella conformazione della macchina, il risultato finale è un raddoppio della produttività rispetto alla precedente macchina da stampa, da poco alienata.
L’affermazione è venata da un filo di stupore dello stesso Lamberti perché a parità di velocità di gruppo stampa, egli afferma che la differenza sia dovuta al sistema mettifoglio e uscita carta. L’insieme delle tre componenti (mettifoglio-gruppo stampa-uscita carta) su lavori ad alto numero di copie, rende estremamente produttiva questa macchina.
La scelta Meteor 8700 ha generato anche ulteriori ricadute?
“Oh sì, certo. Innanzitutto abbiamo riportato in casa lavorazioni che prima dovevamo affidare all’esterno, ad esempio le copertine dei libri che stampiamo, se sono dotate di alette o con dorsi molto ampi, erano prima affidate all’esterno. Ora non più. Con un guadagno economico e temporale.
I depliant a tre ante o a quattro ante su dimensione stesa superiore ai 45 cm, prima non erano produzioni accessibili, ora sì.
Poi abbiamo iniziato a contattare i nostri clienti abituali, perché oggi con questa macchina possiamo offrire stampati in formati più vasti rispetto a prima. Quindi non solo la versatilità nell’uso dei supporti ma anche l’ampiezza dei formati disponibili ci sta aiutando nella crescita.”
Per concludere, tre aggettivi per definire la Nuova Edify?
“Brillante, versatile, operativa.”
Tre aggettivi per definire Mgi?
“Brillanti, flessibili, concreti. Una scommessa vinta.”
E accompagnati dall’entusiasmo che traspare dalle parole di Massimo Lamberti, spegniamo il registratore e torniamo in redazione, portando con noi un po’ di quell’entusiasmo.