Marketing: capire ed ottimizzare l’utilizzo dei QR Code
Ogni giorno leggiamo di progressi nella tecnologia per semplificare le connessioni tra il mondo fisico e quello digitale: la realtà aumentata, NFC e notifiche location-based giusto per citarne alcuni. Questi sono tutti ottimi modi per consentire alle aziende di raggiungere i consumatori, ma di fatto non sono di facile applicazione in quanto l’interazione tra i due mondi non avviene in modo naturale. La realtà aumentata richiede la scansione costante, la maggior parte gli smartphone non sono abilitati all’NFC e l’invasività delle notifiche basate sulla localizzazione spesso irritata i consumatori. Innovazioni come i Google Glass stanno sempre più diventando un riferimento per i consumatori, al punto che il marketing si sta avvicinando a un punto in cui le interazioni naturali possono produrre più informazioni che un semplice colpo d’occhio.
Il QR Code è uno strumento di marketing interattivo in rapida crescita. E’ stato inventato circa 30 anni fa, ma solo di recente ha iniziato ad essere usato in modo intensivo dai marketer e oggi il suo utilizzo nelle comunicazioni marketing è in rapida e continua crescita e una ricerca effettuata nel 2012 da comScore ha rilevato un incremento del 96% delle scansioni di QR Code rispetto all’anno precedente.
Per poter massimizzare l’impatto dei QR Code è necessario che le aziende ne capiscano inanzitutto i concetti. Il QR è uno strumento incredibilmente semplice, ma è anche facile usarlo in modo non corretto, come ad esempio su manifesti spinning o in zone prive di accesso ai dati, rendendone l’utilizzo per i clienti praticamente impossibile. Pitney Bowes con pbSmartEssentials ha pensato a C.O.D.E, un semplice metodo di approccio strutturato in quattro fasi per pianificare una campagna di successo.
Creare
Ottimizzare
Deliziare
Educare
Step 1: Creare un offerta irresistibile. Quando un cliente vede la call-to-action di un QR bisogna assicurarsi che capisca i vantaggi derivati dalla scansione del codice.
Esempio:
- “Scansiona ora per uno sconto immediato …”
- “Scansiona il codice per un’anteprima del nostro ultimo video …”
Step 2: Ottimizzare per apparati mobile. In una società frenetica come la nostra ci sono poche cose peggiori di scansionare un QR e attendere l’apertura di un sito che risulta anche difficile da navigare. Le aziende dovrebbero poter creare siti web ottimizzati per il mobile che si carichino rapidamente, rendono facile per i clienti trarre vantaggio da offerte, fare acquisti o semplicemente sfogliare le informazioni. I siti web mobile dovrebbero essere:
- Visivamente coerenti con la vostra offerta call-to-action e il vostro marchio
- Semplici e specifici (non cercare di fornire troppe informazioni)
- Capaci di acquisire indirizzi e-mail in modo da poter creare la vostra mailing list
Step 3: Deliziare i clienti. Le aziende devono assicurarsi che la scansione dia immediatamente un valore ai consumatori. Nessuno strumento di marketing delude tanto quanto un codice QR che punta semplicemente a un sito web principale con nessuna nuova informazione o nessuna nuova offerta. Le aziende devono creare una proposta attraente per il cliente in modo che risponda e la racconti ad amici e conoscenti. Alcune idee:
- Un sconto immediato, una nuova ricetta, un premio o un’offerta
- Una breve anteprima video, una canzone o una foto divertente
- Collegamenti a offerte o informazioni sulle vostre pagine Facebook o Twitter
- Un collegamento a un sondaggio con la possibilità di vincere un premio
Step 4: Educare. Questo è il passo più importante, ogni campagna genera risultati da cui imparare. Attraverso l’analisi dei dati, le aziende possono capire quale contenuto associato ad un codice QR sta generando la maggior interazione e, ad esempio, se un supporto fisso, come un manifesto, può mostrare la posizione dei consumatori quando navigano nei contenuti. Esaminando tutte queste aree, le aziende possono capire quali materiali marketing stanno lavorando meglio e, quindi, sviluppare una strategia per costruire altri successi. Questo processo non deve essere complesso in quanto una semplice dashboard può visualizzare i risultati in forma sia grafica che con tabelle.
È essenziale spendere tempo per verificare i dati, analizzare e discutere i risultati con l’azienda di modo che si possano applicare le giuste azioni per migliorarsi ed imparare da eventuali errori commessi. Sono finiti i giorni in cui misurare il successo della campagna era troppo complesso e costoso; la creazione e la misurazione delle campagne digitali può ora essere fatto con un semplice tocco di un pulsante e non costa nulla, analizzare i risultati nel modo corretto è la base di qualsiais strategia di digital marketing.
Conclusioni
A nostro parere, ogni azienda può lanciare una campagna QR di successo ma è fondamentale creare un C.O.D.E. dall’aspetto professionale e garantire che il posizionamento sia corretto e in posizione “attraente”. In aggiunta, bisogna craere landing page ottimizzate per il mobile, al fine di fornire un’esperienza coinvolgente. Le aziende dovrebbero monitorare e analizzare i risultati in tempo reale per determinare quali campagne hanno funzionato e quali no. I QR Code esistono da lungo tempo, ma è la più recente ondata di tecnologia che sta facendo diffondere il loro utilizzo. Coloro che hanno deciso di sperimentre ed innovare la loro comunicazione utilizzando i QR Code stanno ora raccogliendo i benefici e i vantaggi derivati dalla continua evoluzione del marketing digitale.
articolo di Ryan Higginson, Vice President Digital Channels Europe di Pitney Bowes
PUBLIREDAZIONALE
Per maggior informazioni: http://www.pbsmartessentials.eu/it/