Argi sotto il segno della cross-medialità
Multicanalità e cross-medialità sono le due parole d’ordine della comunicazione odierna. Ma mentre la prima sta velocemente attecchendo come standard un po’ ovunque, l’integrazione fra media differenti è qualcosa di decisamente meno utilizzato. Una comunicazione può utilizzare tanti canali, ma raramente questi interagiscono fra loro. E non è infrequente che l’ostacolo a ciò sia la convinzione che questo snaturerebbe la comunicazione in sé, portandola fuori dai sentieri per i quali è stata preparata.
I report che le aziende rilasciano in ambito business sono un buon esempio di ciò: un tempo pensati e realizzati unicamente per diventare copie cartacee, oggi vengono pubblicati anche in formato digitale. Questi due canali però non si parlano e tantomeno richiamano l’uso di altri media. Eppure la possibilità di rendere un report uno strumento potentemente cross-mediale esiste, eccome.
Ne è la prova l’ultimo report rilasciato da Argi, l’associazione nazionale di riferimento che raggruppa i produttori/distributori di macchine, sistemi e prodotti per il settore delle arti grafiche. Nel corso dell’ultima Grafitalia Argi ha organizzato cinque seminari incentrati sui temi caldi del mercato – web-to-print, nobilitazione, green printing, cross-media, editoria 2.0 – e ha poi riunito tutto quanto è stato detto in un report. Tenendo fede all’argomento di uno di questi seminari, l’Associazione lo ha strutturato puntando a offrire qualcosa di inedito, che andasse al di là dei classici contenuti di questo genere di pubblicazioni.
I QR Code disseminati lungo le 136 pagine del report rimandando a contenuti audio esclusivi, dando modo a chi ha partecipato di rivivere i momenti più significativi delle testimonianze dalla viva voce dei protagonisti, e a chi non è potuto intervenire di cogliere gli aspetti più salienti di un momento convegnistico di successo, ascoltando problematiche, opportunità e soluzioni di un business che guarda al futuro.