Quando i QR Code esagerano
I Quick Response Code (o più semplicemente QR Code) ormai sono parte integrante della nostra quotidianità: appaiono su giornali, poster pubblicitari, oggettistica varia. Crearli è facile, esistono tanti modi per farlo: si va dai programmi professionali con decine di variabili ai siti gratuiti ideali per chi li usa per puro hobby. Anche usarli è semplice: basta avere uno smartphone e un’app che li legga, reperibile gratuitamente in rete.
Posto ciò, tre sono le cose fondamentali per un corretto utilizzo di un QR Code, in particolare in ambito business: la facilità di lettura, l’appeal che ti invoglia a eseguire una scansione e i contenuti che ti offre dopo che lo hai fatto.
Del secondo punto DDm ha già discusso qui, mentre gli altri due li vediamo ora. Non tanto da una prospettiva seria, quanto da una più inusuale.
Quali sono i modi più particolari per usare i QR Code? Vediamone qualcuno.
Monete
Nel giugno 2011, per commemorare il proprio centenario, la Zecca Olandese ha prodotto un’edizione limitata di monete dal valore speciale di 5 (argento) e 10 (oro) euro. Una faccia riportava il volto della regina, l’altra un QR Code che rimandava a una pagina web con video commemorativo. Peccato che il sito non fosse ottimizzato per la visualizzazione mobile…
Targhette
Un tempo cani e gatti andavano in giro con medagliette identificative con nome e indirizzo del proprietario. Ora si può scegliere di usare direttamente un QR Code così da contattare il padrone dell’animale semplicemente eseguendo una scansione.
Cibo
Avete fame, ma prima volete sapere tutto su ciò che state per mangiare (provenienza, caratteristiche nutritive, calorie,…)? Basta una semplice passata di smartphone e il gioco è fatto.
Opere d’Arte
Quante volte capita di ritrovarsi davanti a un’opera d’arte e non capirne il senso? O di non sapere con precisione cosa stia mostrando? C’è chi ha deciso di venire incontro a questa necessità dando modo di chiedere direttamente all’opera quale sia il suo significato.
Videogame
Pac-Man. Praticamente un mito, un videogioco dalla concezione molto semplice che ha superato le barriere del tempo e ancora oggi, a oltre 30 anni dalla sua apparizione, è giocato, citato, ricordato. Poteva mancare una versione QR Code? Ovviamente no. E infatti c’è chi ne ha realizzato una versione in flash, con il labirinto a forma di codice.
Lapidi
I cimiteri stanno diventando sempre più luogo di uso dei QR Code. Dal Giappone agli Stati Uniti, non sono pochi i luoghi di eterno riposo che permettono ai visitatori di conoscere di più sui defunti tramite la scansione di un codice impresso direttamente sulla lapide, con inoltre la possibilità di lasciare messaggi e pensieri. Ma la palma dei più inventivi va alla Quiring Monuments di Seattle, società che realizza lapidi: in un pacchetto speciale, l’azienda offre la possibilità di inserire QR Code che rimandano a pagine personalizzate in cui i parenti del defunto (o il defunto stesso se ci ha pensato per tempo) narrano a viva voce quanto c’è da sapere sulla persona ivi sepolta.
Ovviamente, come detto, il luogo in cui un QR Code è posizionato è di grande importanza. Se non è facilmente visibile e scansionabile perde gran parte della sua efficacia, per non dire che diventa del tutto inutile. Non sempre però si pone attenzione a questo aspetto, generando così situazioni surreali.
Circle Crops
Alcuni tedeschi hanno realizzato questa QR Code ispirandosi ai Circle Crops (Cerchi nel Grano) la cui origine ha negli anni passati fatto discutere (sono alieni o no?) e ispirato anche un noto film (Signs). Quanto poi sia scansionabile è tutto da vedere …
Sulla strada
Magari conduce anche a importanti informazioni, ma dire che il luogo scelto sia proprio l’ideale sarebbe una forzatura …
Dove osano le aquile …
… ma dove non possono gli smartphone. Scansionarlo non deve essere un’impresa di poco conto.
In volo
Al confronto quello di prima è un gioco da ragazzi …
Marcia di protesta
Semplice, diretto e immediato. O no?
Un passo verso il futuro
Quando le parole non servono.