Stampa a caldo su vetro, un processo possibile
Gli effetti dorati e argentati sono una parte importante del design di una decorazione su vetro. La crescente popolarità e diffusione degli inchiostri organici, in particolare quelli UV, ha portato a un altrettanto crescente interesse nel raggiungimento di effetti sempre più vicini agli autentici metalli preziosi. Ma, nonostante le migliorie finora ottenute, nessun inchiostro attualmente sul mercato è riuscito in questa impresa.
L’effetto più simile a quello del metallo prezioso si ottiene tramite la stampa a caldo di lamine, un processo che purtroppo non è possibile per le superfici vitree.
Tuttavia, usando un pre-stampato con un primer termoplastico idoneo, ciò diventa possibile. Ciò si rende necessario in quanto una stampa diretta non garantisce un’adesività sufficiente della lamina al vetro. Per contro le lamine si attaccano perfettamente ai prestampati. Così l’immagine viene serigrafata su vetro e la lamina metallica applicata mediante stampa a caldo solo sulla superficie del primer. L’uso di questa tecnica offre due innegabili vantaggi: la possibilità di utilizzare molteplici grafiche con un effetto dorato o argenteo ad alta lucentezza e attrattiva; e una significativa riduzione dei costi.
Due differenti opzioni
Stampa a goffratura —> La lamina viene applicata sul substrato tramite uno stampo di silicone riscaldato con un movimento verticale, con la combinazione di calore e pressione che contribuiscono a farla aderire. La forma determina dove i livelli aderiranno al substrato.
Stampa a rullo —> La lamina viene applicata sul substrato tramite un rullo di silicone riscaldato in un processo continuo, con la combinazione di calore e pressione che contribuiscono a farla aderire. In questa lavorazione i livelli aderiscono nelle zone dove c’è adeguata pressione e una superfice compatibile al substrato. Per questo motivo diventano importanti i seguenti fattori:
- la tipologia di lamina
- la velocità di stampa
- la temperatura di stampa
- la pressione di stampa
Per entrambi i processi è importante ricordare che i singoli parametri devono sempre essere adattati se si vuole ottenere un risultato ottimale. Ad esempio, i parametri di stampa su vetro patinato sono differenti da quelli da usare per vetro non patinato.
I mercati di riferimento per queste lavorazioni sono quelli della cosmesi e del beverage, in particolare vini e alcolici. Per quanto riguarda i tumbler (i bicchieri senza stelo) le lavorazioni sono limitate dato che non sono in grado di reggere determinati livelli di calore e pressione.
Si tratta di un processo di stampa relativamente giovane e con notevoli margini di miglioramento e crescita, sia sotto l’aspetto dell’aderenza sempre più elevata al vero colore metallico che sotto il profilo dei macchinari usati per ottenerlo.