Il Direct Mail, indirizzato e non indirizzato, si fa sempre piu’ Data Driven

La completa liberalizzazione del mercato postale – così come accaduto per altri servizi di interesse generale quali le telecomunicazioni, le ferrovie o l’energia elettrica – ha comportato una nuova e naturale spinta concorrenziale con un effetto ultimo sui consumatori, cioè i buyer di comunicazione cartacea, in termini di riduzione dei prezzi, maggiore efficienza dei servizi e aumento del loro valore. Il Decreto Legislativo 58/2011, che ha recepito la direttiva europea 2008/6/CE (pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n.98 del 29 Aprile), ha consentito l’ingresso di nuovi operatori nel mercato dei servizi postali che operano in regime di concorrenza, perché liberi di erogare qualsiasi servizio postale (fatto salvo il servizio universale, la posta massiva per la comunicazione obbligatoria e la riserva postale sugli atti giudiziari).

Si apre il ventaglio di fornitori che possiamo scegliere per la nostra comunicazione, cambiano le tariffe e aumentano i servizi a valore aggiunto abbinati ai prodotti postali.

La liberalizzazione infatti va a braccetto con lo sviluppo di tecnologie digitali, guidando così il Direct Mail su nuove strade, spesso dense di innovazione e di dati preziosissimi.

Per esempio, il servizio di tracciabilità permette di seguire in tempo reale tutto il percorso del postino e quindi non solo di controllare dove si trova la sua posta ma anche di verificare l’avvenuta consegna. Permette addirittura di conoscere in anticipo l’ora di consegna prevista evitando così inutili attese, consegne ripetute, imbarazzanti ritardi sul timing della campagna. E poi, pensate al valore di una azione di rinforzo alla comunicazione contenuta nella busta che arriva real time subito dopo l’avvenuta consegna!

Le tecnologie di localizzazione danno un nuovo impulso anche al Direct Mail non indirizzato: oggi è possibile utilizzare le informazioni riferite al territorio per analizzare, pianificare e implementare le attività di marketing più specificatamente locali, ma non solo. Il geomarketing permette di intercettare il target in base a parametri molto specifici e di aumentare perciò il livello di personalizzazione e rilevanza della comunicazione, che sono le caratteristiche al cuore del Direct Mail.

Lo scenario del Direct Mail sta cambiando e merita di essere approfondito. Per questo DMA Italia organizza il prossimo 4 ottobre a Milano Mailforum, un convegno di una giornata dedicato interamente all’evoluzione dei servizi di recapito e alle tecnologie che sostengono oggi la comunicazione cartacea real time.

Si parlerà dei nuovi servizi a valore aggiunto, dei nuovi modi di fare DM con rilevanza, profitto e sostenibilità, delle motivazioni di acquisto e obiettivi delle aziende nei settori Non Profit, Bancario, Utility, Automotive, Assicurazioni, GDO e Turismo.

Per ogni ulteriore informazione visita il sito del convengo