La stampa 3D e le campagne pubblicitarie

La stampa 3D è un argomento caldo, che sta tenendo banco da parecchi mesi. Gli analisti lo indicano come un settore in crescita esponenziale, addirittura a tripla cifra. Aziende e imprese di vari settori lo guardano con interesse, cercando di capire quanto possa servire loro. E, DDm ne ha parlato poco tempo addietro, la Nasa sta già producendo componenti spaziali utilizzando questa tecnologia.

In tutto questo viene da pensare che un mondo come quello della pubblicità si stia lasciando sfuggire delle ottime occasioni per sfruttare il tutto. Invece le agenzie si sono già messe in moto e le prime campagne che sfruttano la stampa additiva cominciano a fare la loro comparsa. Qualche esempio?

Disney Star Wars
Ora che si è assicurata i diritti sulla saga di fantascienza più famosa del cinema e che ha lanciato ufficialmente il progetto del nuovo film, la Disney ha tutto l’interesse a alimentare la passione per Guerre Stellari. Ecco che, a chi ha partecipato agli Star Wars Weekends, veniva offerta la D-Tech Me experience, ovvero la possibilità di stampare in 3D un modellino di Stormtrooper (i soldati imperiali) con la propria faccia. La scansione del volto veniva inviata a una stampante 3D ad alta risoluzione, che creava la statuina, successivamente inviata a domicilio del cliente. Unico aspetto negativo i tempi d’attesa, non inferiori alle 6 settimane.

Coca Cola Mini bottiglie
Il lancio delle nuove mini bottiglie di Coca Cola in Israele è stato preparato con una campagna che ha unito il mondo mobile, quello dei videogames e quello della stampa. Tutto era incentrato sull’idea del mini: l’agenzia incaricata della campagna ha realizzato un’app che permetteva di creare una mini-versione di sé stessi, da mantenere digitalmente in salute in un videogame in pieno stile Tamagotchi. Tramite estrazione venivano selezionati i fortunati che potevano recarsi a visitare il quartier generale di Coca Cola in Israele, dove veniva dato loro la versione 3D del mini-alias – ovviamente stampata al momento.

The Polo Principle
Un altro caso è quello realizzato in Danimarca per Volkswagen, puntando a esplicare il principio che guida la casa tedesca nella realizzazione della Polo: usare le migliori tecnologie e innovazioni.
La campagna invitava a visitare il sito di Volkswagen e a sbizzarrirsi nel personalizzare la Polo, potendo anche caricare un proprio progetto. Fra tutte le personalizzazioni caricate, le migliori 40 sono diventate modellini usando le stampanti 3D normalmente utilizzate per la realizzazione dei prototipi. Questi modellini – fatti di polveri plastiche, colorati e lucidati fino ad assomigliare alla porcellana – sono stati esposti in una mostra pubblica a Copenhagen lo scorso maggio. Fra di essi è stato scelto un vincitore assoluto, che ha visto la propria personalizzazione realizzata su un vero modello di Polo, che ha potuto guidare per tutta l’estate.