Contactlab rilascia l’Email Marketing Report 2013

Anche quest’anno Contactlab ha presentato i risultati della ricerca che analizza le abitudini di utilizzo della posta elettronica da parte degli utenti internet di cinque Paesi – Italia, Germania, Gran Bretagna, Francia e Spagna. Il campione è di oltre 60.000 utenti fra i 16 e i 65 anni, con particolare focus sull’Italia.

Fra i dati salienti emerge che il 74% degli utenti Internet italiani consulta ogni giorno la propria casella di posta, da pc o da mobile. In particolare, considerando la consultazione tramite dispositivi mobili, il 20% degli utenti usa quotidianamente il proprio smartphone per leggere e scrivere email; chi consulta ogni giorno la posta elettronica da tablet è invece l’8%. Si tratta di dati leggermente inferiori a quelli registrati negli altri paesi della ricerca: il Regno Unito occupa la prima posizione con l’85% di consultazioni quotidiane, il 37% da smartphone e il 15% da tablet; seguono la Francia (84%, 22%, 7% rispettivamente), la Germania (83%, 27%, 8%) e la Spagna (79%, 30% e 9%).

Presentazione standard di PowerPoint

Ovunque la webmail è il metodo principale di controllo delle caselle mail, con ogni utente che ne possiede in media più di 2. Per il 75% del campione il poter avere accesso alla mail in ogni momento è un aspetto di grande importanza, in quanto per tanti (63%) questo è lo strumento principe per comunicare questioni rilevanti. Tant’è vero che il 58% afferma di leggere le mail da smartphone, ma di preferire comunque la loro gestione da PC.

Interessanti anche i dati relativi alle newsletter: in media ogni italiano risulta iscritto a 6,5 newsletter. Guidano i francesi con 7,8 di media, seconda piazza per i tedeschi con 7,1, fanalini di coda per Inghilterra e Spagna con 5,9. Non a caso in questi ultimi due paesi il 29% e il 35% rispettivamente affermano di non essere iscritti a nessuna newsletter, una dato che è solo del 18% negli altri casi. Il metodo principale di iscrizione è quello online, spesso direttamente dai siti di interesse; ma resiste una consistente fetta che si iscrive offline (29%), principalmente in negozi e punti vendita.

A livello di argomenti la parte del leone la fa la moda, che è al centro di oltre il 40% delle newsletter. Anche i viaggi attirano parecchio, occupando la seconda piazza per italiani e inglesi, la terza per tedeschi e spagnoli. Curiosamente solo gli italiani si interessano molto di hi-tech (terza piazza), mentre negli altri paesi hanno maggior appeal l’attualità (seconda piazza in Francia), i libri (secondi in Germania), il lavoro (se ne interessa il 42% degli spagnoli). Novità, promozioni e aggiornamento costante i principali motivi di iscrizione.

Presentazione standard di PowerPoint

Per oltre la metà del campione un mittente riconoscibile e un oggetto d’appeal sono fondamentali; in caso contrario la newsletter non viene nemmeno presa in considerazione, finendo direttamente nel cestino (oltre il 65% dei casi). Questo nonostante i molti affermino di trovare utili le notizie in esse contenute, vuoi perché se ne fidano, vuoi perché permettono di risparmiare tempo in fase d’acquisto o altro.