Riduzione dei costi e ottimizzazione: le affrancatrici secondo Neopost
Proseguiamo il nostro approfondimento sul mercato delle affrancatrici postali per capire quali sono le innovazioni che si stanno compiendo in questo settore e che tipo di difficoltà si incontrano sulla piazza italiana rispetto ad altri paesi Europei.
Abbiamo fatto una chiacchierata con Andrea Albanese, Marketing Director di Neopost Italia per capire come l’azienda, filiale italiana della multinazionale francese attiva nella fornitura di soluzioni complete per la gestione della corrispondenza e dei documenti, sta affrontando i cambiamenti del mercato.
“In Italia, così come nel resto dei Paesi Europei, si assiste ad una decrescita dei volumi a causa dell’incremento delle attività online e di una gestione della posta, da parte delle aziende, poco efficiente. Paesi affini al nostro, in Europa, hanno reagito con l’obiettivo di invertire questa tendenza: ovvero gli enti postali hanno agevolato l’utilizzo delle affrancatrici. Ad esempio in Francia grazie alle agevolazioni su queste macchine, in un anno solare, la percentuale dei volumi postali è cresciuta del 12%. Questo significa che, a fronte di agevolazioni, il numero di affrancatrici installate aumenta e con questo anche il valore dei volumi di posta.
Senza dimenticare che agevolare l’utilizzo delle affrancatrici tra le aziende significa anche ottimizzare la gestione della posta: questo perché con le affrancatrici di nuova generazione la posta viene affrancata con una “impronta” contenente dei codici che facilita Poste Italiane nella gestione della corrispondenza.”
Parliamo di prodotti. Come si sta evolvendo l’offerta Neopost nel mercato delle affrancatrici?
In questi ultimi anni Neopost ha rinnovato completamente la propria gamma di prodotti. Ad oggi offriamo al mercato la gamma IS: non dei semplici terminali off-line, ma delle interfacce intelligenti integrate con il service Neopost e l’infrastruttura informatica di Poste Italiane. L’affrancatrice IS non è solo un prodotto di qualità ma offre anche una serie di servizi vantaggiosi per il cliente: permette infatti di affrancare direttamente dal proprio ufficio ricaricando l’affrancatrice digitale tramite una connessione telematica, così come avviene per i telefoni cellulari, e depositare la corrispondenza affrancata presso l’ufficio postale più vicino, presso una cassetta delle lettere o utilizzando il servizio di ritiro a domicilio “pick up”. Inoltre – prosegue Albanese – questo servizio di connessione in remoto al service Neopost consente di avere assistenza ed evitare o ridurre al minimo i fermi macchina.
Come ha risposto il mercato al lancio di questa nuova gamma?
Attualmente stiamo assistendo ad un incremento della richiesta nella fascia low della gamma: questo perché l’esigenza oggi è soddisfatta da macchine studiate per bassi volumi. In questa fascia di mercato però i dati ci rassicurano perché analizzando i due canali principali, quello new business e il business di sostituzione, il 50% del venduto è su nuovi clienti. Questo convalida la teoria e gli studi che ci dicono che agevolando l’utilizzo delle macchine affrancatrici il beneficio sarebbe rilevante.
Novità a breve?
In marzo lanceremo una nuova macchina per grandi postalizzatori. Attualmente siamo in fase di test. Da qui a tre anni il settore delle affrancatrici avrà uno sviluppo rivoluzionario: stiamo infatti lavorando alla realizzazione di una piattaforma integrata molto complessa che agevolerà ulteriormente il lavoro delle aziende.