Licenze e abilitazioni postali, la situazione in Italia
Chiunque voglia offrire servizi postali necessita di un’autorizzazione apposita, rilasciata dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). Il processo di liberalizzazione postale avviato 3 anni fa ha naturalmente investito anche le licenze e i metodi di concessione, che a fine 2013 Agcom ha giudicato ormai obsoleti e da rivedere. Pertanto, in data 28 novembre, aveva avviato una consultazione sul regolamento, che si è recentemente chiusa.
In attesa di conoscere cosa emergerà da questa consultazione e quali saranno le decisioni che l’Autorità prenderà in merito, 4IT Group ha compiuto un’indagine per fotografare lo stato delle cose in Italia. I dati di questa ricerca sono condensati in un’infografica, che è possibile consultare a questo link.
Dallo studio emerge che attualmente sono attive sul territorio nazionale 3746 licenze postali, concesse a un totale di 2409 aziende.
La licenza più diffusa (52%) è quella AUG o Autorizzazione Generale – che dà diritto a svolgere i servizi non rientranti nel servizio universale, fra cui:
- raccolta, trasporto, smistamento e distribuzione degli invii postali otre i 2 kg e pacchi oltre i 20 kg e non superiori ai 30 Kg;
- raccolta, trasporto, smistamento e distribuzione della pubblicità diretta per corrispondenza;
- servizi a valore aggiunto (corriere espresso, consegna nelle mani del destinatario, garanzia di recapito ad una determinata ora, ritiro a domicilio, conferma dell’avvenuta consegna, possibilità di cambio di indirizzo, tracciamento elettronico, ecc.);
- recapito della posta elettronica a data o ora certa.
Il 40% delle licenze sono invece di tipo LIC o Licenza Individuale – che consente invece di svolgere alcuni servizi rientranti nel servizio universale ma non riservati esclusivamente all’incumbent, quali:
- raccolta, trasporto, smistamento e distribuzione degli invii postali fino a 2 kg;
- raccolta, trasporto, smistamento e distribuzione dei pacchi postali fino a 20 kg;
- servizi relativi agli invii raccomandati ed agli invii assicurati che non siano attinenti alle notificazioni di atti a mezzo posta e di comunicazioni a mezzo posta connesse con la notificazione di atti giudiziari di cui alla legge 20 novembre 1992, n.890, e s.m.i. e servizi inerenti le notificazioni a mezzo posta di cui all’art.201 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285.
Le AEI o Autorizzazione Generale a Effetto Immediato, che permette di svolgere il servizio di esercizio di casellario privato (caselle postali per la distribuzione della corrispondenza), sono 313, pari all’8% del totale.
Guardando la distribuzione delle licenze da un punto di vista regionale il dato che salta immediatamente all’occhio è che la Lombardia occupa solamente la terza piazza con 411 licenze, il grosso delle quali di tipo AUG (273 – prima in questa categoria). La seconda piazza è stabilmente occupata dalla Campania, che conta 585 licenze equamente divise nelle tre categorie (seconda per LIC e AEI, terza per AUG). Al primo posto c’è la Sicilia, che annovera 628 licenze (prima per LIC e AEI, seconda per AUG). Quarta piazza per il Lazio (358 licenze), quinta per la Puglia (336). In totale le sei regioni del Meridione d’Italia detengono il 47% delle licenze complessive.