Consumabili: un mercato appetibile per contraffattori. Ma possiamo difenderci

Pietro Renda, Supplies Sales & Marketing Director di Lexmark in Italia, descrive il fenomeno e fornisce spunti utili per evitare di acquistare un prodotto contraffatto.

Il sequestro di cartucce per stampanti contraffatte avvenuto lo scorso 25 gennaio è solo un esempio di un fenomeno che si verifica sempre più frequentemente. Quali sono le cause?
Come tutti sappiamo, il prodotto contraffatto è fortemente illegale e regolamentato in Italia dal codice penale. Il mercato delle cartucce rientra nella formula di “after market”, ovvero un settore in cui vi è la garanzia di vendita dei prodotti perché, chiaramente, chi acquista una stampante, se la vuole utilizzare, deve acquistare anche il toner. Si tratta quindi di un mercato, da questo punto di vista “sicuro”, in continua espansione e in cui circola denaro: ecco perché attira così tanto i contraffattori. A questo si aggiunga poi il fatto che gli utenti sono sempre alla ricerca di prodotti meno costosi e che gli articoli contraffatti mirano a essere il più possibile uguali all’originale (nell’aspetto estetico), mantenendo un livello di prezzi assolutamente lontano dai principi della concorrenza leale.

Che tipo di sistemi anti contraffazione avete adottato per affrontare questo fenomeno?
Per proteggere clienti, partner e la proprietà intellettuale dei nostri prodotti, Lexmark ha registrato i brevetti dei propri prodotti in tutto il mondo. Il contraffatto, agli occhi dell’utente finale sembra originale ma non lo è e va a ledere i diritti di proprietà che abbiamo registrato. Ma, per fortuna, per noi è possibile dimostrare quando un prodotto è contraffatto. Infatti Lexmark è l’unica azienda in grado di tracciare il toner da quando viene creato fino all’utente finale. Il serial number viene seguito dalla produzione al centro di distribuzione, registrato quando passa ai distributori e ri-registrato dai distributori ai rivenditori, e dai rivenditori all’acquirente. Qual è il vantaggio? L’utente finale che acquista dal rivenditore autorizzato Lexmark (che a sua volta si rifornisce dal distributore autorizzato) ha la garanzia che il prodotto è originale, proprio sulla base della tracciatura che coinvolge tutta la catena distributiva. Quindi, chi non si rivolge a questi canali certificati corre il rischio di incorrere in prodotti contraffatti. Il serio problema di questi articoli illegali è che, all’apparenza, sembrano realmente originali, e quindi il compratore pensa (erroneamente) di avere un toner regolarmente prodotto da noi. Questo però finché non inizierà a utilizzarlo e a riscontrare una qualità nettamente inferiore e scadente.

Ci può spiegare come funziona praticamente il mercato della contraffazione dei consumabili e  chi ordina (compra) questo tipo di cartucce?
Il mercato della contraffazione – per definizione – utilizza  plastiche, materie e prodotti che non sono originali e che vanno a ledere i brevetti. Per quanto riguarda l’aspetto estetico, gli articoli vengono copiati nel modo più preciso possibile, cosa che invece non avviene per la qualità, sempre pesantemente sacrificata con lo scopo di contenere i costi. Inoltre, questi pezzi vengono normalmente venduti attraverso canali non ufficiali e certificati.

Siete in grado di riconoscere se le vostre stampanti hanno usato cartucce contraffatte?
Le stampanti, proprio per la loro somiglianza, non sono in grado di riconoscere i toner contraffatti. Per capire se un prodotto non è originale occorre, come prima cosa, valutare il prezzo: se è molto basso è bene iniziare a farsi venire i dubbi. Un prodotto originale, infatti, non può andare sotto un certo prezzo. Se poi, una volta inserito il toner nella stampante, notiamo un livello qualitativo sotto agli standard, allora abbiamo la certezza che il prodotto non arrivi dalla produzione Lexmark.

Che tipo di problemi/danni può arrecare alle stampanti una cartuccia contraffatta?
In genere sono due i problemi che le stampanti registrano se utilizzate con consumabili non certificati. Come prima cosa, si registra un eccessivo riscaldamento del fusore e il toner stesso si brucia. Infatti, a differenza delle non originali, le nostre cartucce sono progettate per resistere a determinate temperature. Inoltre, le contraffatte hanno una qualità decisamente pessima e nettamente inferiore rispetto a quella che Lexmark sa garantire. Come ultima cosa, chi prova un prodotto non originale, si accorgerà che la durata del toner è davvero breve e non ha nulla  a che vedere con quella dei nostri prodotti.