Heidelberg entra nella stampa digitale inkjet
Heidelberg sta sviluppando stampanti digitali inkjet a foglio B1 per il mercato della stampa commerciale e per il packaging. La mossa fa parte della nuova strategia che il gigante dell’offset sta portando avanti nel campo dell’inkjet. Le macchine, che vengono sviluppate in partnership con Fujifilm, saranno indicate per tirature fra le 250 e le 2500 copie, nonché per la stampa di lavori a dato variabile.
Non si conosce ancora la data di lancio delle stampanti, ma il primo frutto della partnership con Fujifilm – una stampante inkjet per oggettistica che Heidelberg afferma poter lavorare ogni materiale usando fino a 6 colori – è in fase di beta testing presso FlyerAlarm, una società tedesca specializzata in web2print. Nel proseguio dell’anno è attesa anche la stampante digitale inkjet per etichette sviluppata, oltre che con Fujifilm, con Gallus.
La decisione di entrare nel campo del digitale – dove Heidelberg ha già le Linoprint grazie alla partnership distributiva siglata con Ricoh – è figlia di una serie di approfondite analisi svolte negli ultimi anni, che hanno evidenziato come il cuore del business di Heidelberg, ovvero l’offset, abbia avuto un forte calo in termini di guadagni dopo lo scoppio della crisi. Nonostante i mercati extra-europei – in particolar modo Brasile, Russia, India e Cina – si siano rivelati redditizi per l’azienda tedesca, in Europa le previsioni sono di ulteriore calo del fatturato offset, per quanto in modo graduale.
Inoltre, come riporta il portale australiano ProPrint, l’attuale direzione presa da Heidelberg non era la prima scelta. All’indomani di drupa 2012 l’azienda era stata in prima fila nella stipula di un’alleanza strategica con Benny Landa per lo sfruttamento della sua nanotecnologia. Lo slittamento delle consegne ha però generato scetticismo in Heidelberg sul fatto che questa tecnologia avrà il suo impatto e, pertanto, ha optato per un’alleanza con un partner dalla tecnologia già comprovata e affidabile.