In una infografica i dati della stampa 3D e le previsioni di crescita
Andando alla ricerca di nuove applicazioni per la stampa molto spesso ci imbattiamo nella stampa 3D.
Ormai possiamo non considerarla più una novità: è infatti diventata una tipologia di stampa sempre più diffusa, non solo a livello industriale, ma sempre più approcciabile anche da singoli privati.
Oggi parliamo di applicazioni di stampa 3D e cerchiamo di riassumerle a voi con una infografica molto chiara e sintetica che ci da una visione anche di quello che sarà il mercato di questa nuova tipologia di stampa, da qui ai prossimi 6 anni.
La parte da padrone la fa l’industria motoristica, con il 31,7%. Seguono ben staccati i prodotti di consumo col 18,4% e i prodotti industriali all’11,2%. Con valori abbastanza simili c’è poi il settore medico (8,8%), l’università (8,6%), quello aerospaziale (8,2%), per finire con il 5,5% del settore governativo e della difesa, mentre tutto il resto si attesta intorno al 7,7%.
I vantaggi della stampa 3D sono: i pochissimi scarti, la lavorazione ecologica rispetto a quella tradizionale, il basso costo e il controllo del prodotto finito da parte del cliente.
L’infografica
Alcune curiosità
Il colosso dell’aeronautica Boeing ha usato il 3D printing per produrre più di 22.000 parti per aerei militari e civili, mentre la NASA e l’Università di Washington, lo scorso anno, hanno lavorato ad una stampante 3D che usa la polvere lunare. I materiali che è possibile utilizzare per la stampa sono infatti i più disparati: plastica, gomma, metallo, ceramica composita, carta, sabbia, ma addirittura zucchero, carne e tessuti umani.