Che cosa sarebbe il mondo senza la carta?

Impegnarsi affinché la carta, i libri e tutto quello che vi ruota attorno si confermino uno strumento complementare ai nuovi media digitali, significa anche far conoscere ed apprezzare a bambini e ragazzi tutta la tecnologia o artigianalità, a seconda della situazione, che sta dietro questo mondo di cellulosa.

A Torino, all’ex Manifattura Tabacchi, si è chiusa da un paio di giorni la manifestazione “Le settimane della scienza”. Un evento –  laboratorio, un polo scientifico a tutto tondo dove i visitatori hanno potuto approfondire diverse tematiche tra cui il geomagnetismo, storia della carta, tecnologia dei metalli e la misura dei terremoti.

Il laboratorio Carta Canta

Tra queste mostre-laboratorio una in particolare ha attirato la nostra attenzione: “CARTA CANTA: CHE COSA SAREBBE IL MONDO SENZA LA CARTA” è stata una mostra un po’ fuori dai classici schemi, dove i ragazzi hanno potuto produrremo con le loro mani dei veri fogli di carta, come gli antichi mastri cartai.

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Hanno potuto approfondire la storia, i processi produttivi e il riciclaggio di un materiale dai mille usi, senza il quale non avremmo libri, giornali, imballaggi, contenitori per alimenti, arte grafica, banconote.

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Il laboratorio ha suscitato una grande curiosità: sono stati oltre 7mila gli studenti che vi hanno preso parte  nelle settimane dal 6 maggio al 29 giugno.

I vantaggi della carta

Il segreto? L’estrema versatilità della carta, dicono gli addetti ai lavori: dai sacchetti agli astucci in cartoncino, dagli imballaggi in cartone ondulato utilizzati per lo stoccaggio, il trasporto e l’esposizione delle merci, ai contenitori alimentari,  etichette,  istruzioni d’uso,  medicinali, al benessere della persona e altro ancora.  Carta, cartoncino e cartone, infatti, hanno molte qualità’:  sono resistenti,  contenitivi, creativi, artistici, memorabili,  assorbenti, igienici e assolvono alle più svariate funzioni della vita quotidiana e collettiva.

Nello spazio di 200 m2 del Lab-Carta, si è raccontato tutto  questo e molto altro ancora, a partire dall’ecologia. Quindi innanzi tutto sostenibilità della produzione e dell’uso della carta, per spiegare a ragazzi, divulgatori scientifici e appassionati che la carta che ci accompagna nella vita di ogni giorno e nel lavoro è un materiale “green”, amico dell’ambiente.

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I consumi e le tendenze

E anche i consumi e le tendenze di oggi dimostrano che i consumatori sono attenti al riciclo. Ad esempio, più del 50% della carta prodotta in Italia e in Europa ogni anno proviene da carta da macero. Inoltre il packaging e gli shoppers in carta sono apprezzati dai consumatori, vengono il  più delle volte riconosciuti come portatori non solo di qualità prestazionali, ma anche di valori buoni e giusti in termini di sostenibilità.

La Filiera produttiva in Italia

Secondo gli ultimi dati resi noti l’industria della carta oggi coinvolge circa 156 stabilimenti dislocati sul territorio italiano che sfornano 8,5 milioni di tonnellate annue (dato 2013) dando lavoro a 19.700 addetti diretti (dato 2013). Se consideriamo la filiera estesa carta stampa editoria e trasformazione gli addetti diretti coinvolti nel macro comparto raggiungono quota  210.000 mila per un fatturato di 31,46 miliardi di Euro nel 2013.

Il prossimo appuntamento 

Il Laboratorio della Carta vi dà appuntamento al Festival della Scienza di Genova con “A passo di carta!” dal 24 ottobre al 2 novembre 2014 con un nuovo percorso educativo sulle più svariate funzioni della carta nella vita quotidiana e collettiva.