La stampante a pedali…creatività e ingegno in vista del Tour
In previsione dell’imminente Tour de France, che prende il via questo sabato da Leeds ( Gran Bretagna), gli inglesi si sbizzarriscono in stravaganti e curiose idee (pubblicitarie). Tra le tante ne abbiamo scovata una davvero interessante che coniuga il ciclismo e la stampa.
Lo sapevate che in una bicicletta c’è sufficiente forza motrice per far funzionare una macchina da stampa?
Ce lo ha dimostrato un certo Brian Trevaskiss, che ha deciso di riconsiderare la bicicletta e l’energia meccanica che i ciclisti generano, per capire come questi due fattori possano essere combinati insieme per alimentare delle macchine. Il risultato del suo ingegno è la “Pedal Powered Printing Press”, o PPPP, come la chiama lui.
Designer di professione, Trevaskiss ha una certa dimestichezza con le tecniche di stampa. Spinto dalla curiosità, dalla passione per lo sport su due ruote per eccellenza e anche da una certa dose di spirito eco-sostenibile ha deciso di cimentarsi in questa impresa.
Non da solo certo. Ma con l’aiuto di amici, ciclisti appassionati e designer industriali. E oltretutto senza troppo dispendio di risorse economiche: la stampante infatti è stata costruita con materiali di scarto, vecchie scatole di metallo e tubi per impalcature inutilizzati.
La sfida principale per la squadra di progettisti è stata quella di convertire il moto rotatorio della pedalata in moto alternativo necessario per creare e rilasciare la pressione di stampa tipografica.
Il risultato, certo, è artigianale ma l’obiettivo è raggiunto e ha fatto anche notizia. Trevaskiss infatti ha un suo sito web www.pedalpoweredprintingpress.com e un suo blog dove informa i suoi lettori del suo “Tour” itinerante che sta compiendo.
Una di queste tappe è proprio Yorkshire, da cui prenderà il via anche la seconda tappa del Tour de France, domenica 6 luglio.