L’ultimo grido in fatto di supporti per la stampa? La pasta!
Nuovi materiali di stampa. E’ una delle richieste che i clienti fanno sempre più di frequente agli stampatori, portando questi ultimi e i fornitori a sperimentare per accontentarli. Tuttavia non è facile pensare di stampare immagini e testi su della pasta. E poi mangiarla senza alcun rischio.
Eppure qualcuno lo ha pensato e realizzato.
Tutto è cominciato nel 2006, quando un’infermiera tirocinante di nome Shawn Murray-Laursen ha conosciuto Jeanine, una paziente malata terminale e sola al mondo. A unirle l’amore per la pasta e da lì la nascita di un’idea un po’ folle: quella di, appunto, stampare immagini su pasta.
“Volevo farle un regalo speciale per il suo ultimo Natale“, ha detto Murray-Laursen.
Dopo questo gesto, Murray-Laursen ha proseguito nel progetto, affinandolo sempre di più fino a raggiungere il 100% di commestibilità del prodotto e una tenuta della stampa anche durante la fase di cottura. Il risultato è stata la nascita, poco più di un mese fa, di Pretty Pasta Company. Per ora la società propone tre possibilità: la trasposizione di foto, la realizzazione di disegni e la progettazione della propria pasta, personalizzata con testi e disegni. Ma si sta già lavorando sulla pasta aromatizzata e su altre offerte.