2015-2018, l’invasione delle stampanti 3D
Sarà una vera invasione quella che investirà il mercato Printing dei prossimi anni. Protagoniste, le stampanti 3D. A dirlo è Gartner che stima ben 217mila unità consegnate nel corso del 2015, rispetto alle 108mila dell’anno in corso. La ricerca prevede che nei prossimi tre anni le vendite di stampanti 3D avranno un incremento annuo del 50%. Nel 2018 le vendite saranno pari a 2,3 milioni di stampanti 3D. Un vero e proprio boom che segna così la svolta per questo prodotto destinato a rivoluzionare il modo di produzione. Un dispositivo nato circa 30 anni fa ma che, per via di costi troppo elevati e materiali di difficile reperibilità, non era mai riuscito a sfondare.
A livello mondiale, cresce l’adozione delle stampanti soprattutto in ambito business – enterprise, fenomeno questo dovuto alla maggior disponibilità di tecnologie per la prototipazione e la produzione rapida, assieme a costi più bassi, miglior qualità e una maggiore scelta tra i materiali di stampa. In aumento anche le consegne in ambito consumer, grazie a modelli con prezzi inferiori ai 1000 dollari e basati sull’estrusione di materiali. Sebbene le stampanti più vendute in ambito consumer, dotate appuntato di tecnologia di estrusione dei materiali, nel corso del 2015 questi modelli saranno arricchiti con funzionalità plug&print così da offrire maggiore libertà durante la produzione tridimensionale. L’ascesa di dispositivi di stampa 3D nei prossimi 3 anni riguarda però solo una piccola frazione del mercato potenzialmente disponibile.
“Dopo il 2018 la diffusione di tali dispositivi crescerà ulteriormente: aziende, professionisti ed enti governativi ne avranno almeno una” ha dichiarato Pete Basiliere, Research Vicepresident per Gartner.