Packaging, l’Italia insidia la Germania

In questi tempi economicamente difficili paragonare Germania e Italia può sembrare un gesto spietato: la prima è identificata come potente, leader dell'economia europea, mentre la seconda è più identificata come una realtà che vive un momento molto complicato, con tensioni  e problematiche difficili da risolvere.

Eppure c'è un settore in cui il divario che normalmente si percepisce fra Germania e Italia è praticamente nullo e, anzi, potrebbe in un futuro non troppo lontano vedere il nostro paese in vantaggio. Stiamo parlando del settore del packaging, che è stato oggetto di un'analisi comparata da parte di Ucima (l’associazione dei costruttori italiani di macchine per il packaging). Dalla ricerca emerge un quadro, come si diceva, di sostanziale parità: il mercato tedesco conta un fatturato annuo di 5,6 miliardi di euro e oltre 27mila addetti mentre quello italiano ribatte con 5.5 miliardi di euro di fatturato e oltre 26mila addetti.

La top ten europea delle competitività – che con l'eccezione della spagnola Mespack, seconda, è composta esclusivamente da aziende italiane o tedesche – ci vede in vantaggio 6 a 3, coi tedeschi a occupare le posizioni 1, 8 e 10, mentre l'Italia tiene saldamente gli slot dal 3 alla 7 e il 9.

Tutti questi dati sono stati riassunti in un'infografica, che è stata pubblicata domenica 2 novembre sul Sole24Ore e che è possibile visionare al seguente link.