Carta e digitale più vicini grazie alla realtà aumentata
La realtà aumentata è una delle tecnologie che si sta evolvendo più velocemente nel settore pubblicitario. Le grandi aziende infatti stanno progressivamente scoprendo che fare pubblicità fine a se stessa serve a poco mentre fare pubblicità interagendo con il potenziale consumatore diventa molto più interessante, soprattutto perchè si regala un’esperienza all’utente, sempre più spesso unica ed emozionante.
Con questo articolo vogliamo parlarvi di alcuni esempi che negli ultimi tempi le grandi aziende hanno utilizzato per pubblicizzare i propri prodotti attraverso strategie di marketing avanzate, esempi dove l’interazione tra online e offline è il nodo cruciale e dove la realtà aumentata gioca un ruolo di primo piano.
Punto di incontro di tutti questi esempi è Blippar, una brillante applicazione per iOs e Android sviluppata principalmente per fini pubblicitari: il concetto alla base di questa applicazione è che se inquadrate una pubblicità o un prodotto il medesimo viene confrontato con un database di immagini e se l'incrocio da esito positivo ecco che appare magicamente sullo schermo del vostro smartphone o tablet un video, delle etichette informative o magari un mini video-gioco interattivo.
Gli esempi di integrazione Online-Offline
Uno degli esempi che portiamo per far comprendere meglio le svariate possibilità di comunicazione che offrono questo tipo di applicazioni è quella sviluppata per far divertire i bambini inglesi durante i loro viaggi semplicemente utilizzando il passaporto.
Dopo aver scaricato l’App gratuita di Blippar, quando i piccoli passeggeri inquadrano con lo smartphone la famosa copertina marrone del passaporto, nei loro display appare un vero e proprio aeroplano in 3D che decolla!
Da qui si può iniziare a “volare” virtualmente in varie destinazioni o fare pratica con la lingua del paese di arrivo. L'applicazione comprende infatti frasi comuni utilizzati in spagnolo, francese, italiano e croato …Un modo semplice ma molto apprezzato per far passare il tempo ai piccoli passeggeri mentre sono in viaggio o mentre aspettano in aeroporto.
Anche la famosa Pepsi in passato ha utilizzato l’Augmented Reality: citiamo l’esempio della campagna pubblicitaria “Now Is What You Make It”, già lanciata in occasione del Countdown per l’inizio della FIFA World Cup.
Il suo packaging non aveva nulla di “smart”, ma scaricando l’App gratuita Blippar, si sbloccavano contenuti esclusivi quali i dietro le quinte e un gioco di calcio interattivo: scelta decisiva per conferire valore aggiunto al marketing del prodotto.
Diciamo che il colpo di genio sta nell’aver coniugato calcio e realtà aumentata: fino ad ora infatti l’AR non aveva mai raggiunto un pubblico così vasto.
La tendenza
Ormai sembra che le migliori pubblicità non arrivino dagli spot, ma dalle storie. Si ripete come un vecchio adagio nelle agenzie di comunicazione e di marketing, che in pochi ti stanno a sentire se vuoi vendere qualcosa, ma se gli racconti una bella storia allora si prendono anche mezz’ora di tempo per ascoltarti. Questo accade nell’era dello storytelling come forma di advertising, con la diffusione dei media digitali e mobile, le storie – articoli, video, fotogallery che siano – a volte sono sponsorizzate dalle aziende, che in questo modo si fanno pubblicità. Il punto “è creare un legame emotivo con il proprio pubblico”, scrive Paul Hiebert su Pacific Standard in un articolo che racconta della startup Blippar e delle sue tecniche di advertising da fantascienza. Il futuro, è nell’advertising personalizzato.
Due parole su Blippar
Fondata nel 2011, attualmente Blippar ha nove uffici in tre continenti, scrive Hiebert. Tra i clienti conta Coca Cola, Kraft, Disney, Budweiser, IBM, Conde Nast, Procter & Gamble, e così via. L'estate scorsa Blippar ha acquisito una società simile chiamata Layar, diventando così il più grande player in campo, con più di 50 milioni di utenti. Blippar è nel settore delle applicazioni della realtà aumentata, un mercato che raggiungerà il valore di 5,2 miliardi di dollari entro il 2017.