Risparmiare stampando si può: le ultime tendenze del green printing
Abbiamo parlato molto, negli scorsi mesi, del concetto di risparmio, energia pulita e uso corretto dei dispositivi all’interno degli uffici, di piccole o grandi dimensioni. Oggi ci viene in aiuto una infografia realizzata da Quill Corporation, azienda che si occupa della vendita di prodotti per ufficio e che è riuscita a sintetizzare efficacemente le regole per rendere l’ambiente di lavoro più eco-friendly.
Anzitutto l’utilizzo della carta in maniera efficiente. Sulla base degli ultimi studi americani un lavoratore consuma in media circa 10 mila fogli di carta in un anno. Chiaramente uno dei metodi più utilizzato per ridurre lo spreco della carta è quello di impostare la stampa fronte/retro. Sta prendendo sempre più piede anche la pratica di lavorare i documenti solo in maniera digitale, archiviando i file in cartelle condivise e accessibili da più postazioni e ricorrendo alla stampa solo quando strettamente indispensabile. Ormai sono diversi, se non tutti, i vendor che si occupano della gestione del documento in formato digitale e le soluzioni in questo ambito sono davvero molte e diversificate a seconda delle esigenze di stampa.
Conservare energia
La questione dell'energia consumata dai dispositivi che si utilizzano nell’ambiente di lavoro è un’altra tra le più discusse. Parlando di semplici accorgimenti l’infografia chiama in causa alcuni degli aspetti più comuni, ma che non sempre vengono rispettati: parliamo di luce ( che rappresenta circa il 30% dei consumi all’interno di un ufficio) seguita da riscaldamento ( 25%), l’energia consumata dagli apparecchi per l’ufficio ( 16%) e altre voci che concorrono ad aumentare la spesa energetica. L’innovazione in questo settore non è fatta solamente di piccoli accorgimenti, ma anche di tecnologie studiate ad hoc che consentono un risparmio dei costi.
Ad esempio in campo printing alcune tra le più moderne soluzioni a getto d’inchiostro prevedono l’impiego di una testina di stampa fissa, formata da migliaia di ugelli e larga quanto l’intera pagina, che elimina la presenza del carrello di movimentazione e del rullo fusore, riducendo il consumo di energia. I benefici in questo senso vanno da una maggiore produttività, a una riduzione della rumorosità di esercizio, una maggiore autonomia e, in termini di costi, un saving del 50% per pagina.
Materiale di consumo
L’ultimo aspetto preso in considerazione dall’infografia riguarda il risparmio attraverso il riciclo di toner e cartucce. Qesto però è un aspetto ancora molto dibattuto, soprattutto per le garanzie di qualità che riguardano questi materiali di consumo. Secondo i più recenti dati statistici, il fenomeno della vendita di cartucce contraffatte sta assumendo grande portata e affligge molte marche del settore che hanno intrapreso azioni legali e allertano continuamente i consumatori sui pericoli dell’utilizzo di cartucce non originali.
Secondo la ICCE (Imaging Consumables Coalition of Europe, Middle East and Africa) – un’associazione nonprofit composta da Brother, Canon, Epson, Hp, Kyocera, Lexmark, Oki, Samsung e Xerox -, l’industria dei consumabili per la stampa è attualmente minacciata dal mercato dei prodotti contraffatti, che ammonta a circa 1,6 miliardi di euro. I consumabili contraffatti sono spesso pericolosi, nocivi per l’ambiente e ingannano i consumatori in quanto gli standard di qualità che ci si aspetta dai consumabili di marca non sono in alcun modo garantiti.
I principali pericoli dell’utilizzo di un toner contraffatto, che presenta un prezzo spesso particolarmente invitante, vanno dalle stampe di scarsa qualità fino al potenziale accorciamento della vita della stampante a causa delle perdite di colore o del danneggiamento dei componenti interni data la scarsa compatibilità con il relativo alloggiamento.