Visita esclusiva all’hub milanese di Nexive
Quando alla fine del secolo scorso apparve in Italia, TNT Post era un semplice operatore postale privato che si affacciava su un nuovo mercato – l’origine è, infatti, olandese, così come lo è PostNL, del cui gruppo TNT Post faceva parte.
Oggi, a sedici anni di distanza, la società è diventata il primo operatore postale privato d’Italia, con quasi il 13% di share di mercato. Una crescita, com’è stata definita dal management, inarrestabile, che ha raggiunto il suo attuale culmine nel cambio di denominazione sociale avvenuto ad aprile 2014, quando l’azienda è diventata Nexive per sottolineare la vision aziendale di essere la piattaforma postale per eccellenza nel recapito della posta e dell’e-commerce, punto di connessione per aziende e persone, documenti e merci.
Una crescita che è passata attraverso alcune tappe fondamentali, prima fra tutte il lancio nel 2007 di Formula Certa, il sistema brevettato di recapito postale controllato e certificato con tecnologia satellitare, che garantisce la tracciabilità della corrispondenza e ne certifica l'avvenuta consegna.
Una crescita che si esplica oggi in una rete che copre l’intero territorio nazionale, con dodici hub e settecento filiali che assicurano il raggiungimento dell’80% delle famiglie italiane e che movimentano ogni anno 500 milioni di buste Formula Certa e 160mila pacchi b2c consegnati tramite il servizio Sistema Completo (lanciato nel 2013).
L’organizzazione interna e la necessità di far fronte alle richieste dei tantissimi clienti che la scelgono come operatore postale (30mila nel 2013) fanno sì che Nexive sia altresì uno dei grandi stampatori d’Italia, con una produzione annuale di 500 milioni di fogli A4 e 173 milioni di buste.
Un esempio è l’hub milanese di via Fantoli, che DDm è stato invitato a visitare la settimana scorsa.
Una visita organizzata nelle ore più ‘calde’ della giornata lavorativa del reparto recapito. La partenza dei postini. Ritrovo quindi poco prima delle 7:00 per osservare dal vivo il lavoro dei postini di Nexive mentre si preparano all’uscita dall’hub per andare a fare le consegne nell’area di CAP milanesi coperti dalla filiale di Via Fantoli. Ogni postino ha una propria area di lavoro contrassegnata dai CAP che dovrà servire, e presso la quale già trova, al suo arrivo in azienda, le cassette con le buste pre-ordinate per la sua zona di consegna. A lui il compito di trasferirle nella classica borsa arancione e poi partire. Semmai anche dotandosi delle apparecchiature per la tracciabilità della consegna.
Una volta seguita la parte di preparazione per l’attività dell’ultimo miglio, eccoci a visitare la seconda grande area dell’hub. La zona dove avviene il sorting e lo smistamento delle lettere in entrata, che sono quindi pallettizzate e organizzate per essere inviate in distribuzione dai postini dell’hub di Fantoli (una parte) o indirizzate attraverso i servizi di trasporto e logistica di Nexive negli altri centri hub presenti nel resto di Italia. Un’area dell’azienda, questa, dove sono ben in evidenza i tre grandi sorter Pitney Bowes, di cui uno di recentissima installazione.
In questa area di smistamento giungono pertanto tutte le lettere inviate a Nexive da clienti, consolidatori e stampatori transazionali, oltre che le stesse buste prodotte nel centro stampa interno di Nexive.
Secondo i dati aziendali, il centro stampa ha una potenzialità complessiva di 100 milioni di A4 fronte/retro mensili. Una potenza produttiva che è assicurata da un vasto parco macchine formato da due Xerox – una CP1000 laser full color e una Nuvera 144 – e da ben otto macchine targate Océ – quattro 7650, due 5160, una Jetstream 2200 inkjet full color e, ultima arrivata, una Jetstream 3000 inkjet full color. Quest’ultima, capace di stampare 1600 A4 fronte/retro al minuto, è la macchina più produttiva dell’intero centro stampa, con una potenzialità annua di 480 milioni di A4.
Non da meno è il reparto di imbustamento, che può processare fino a 48 milioni di buste al mese. Qui operano un’imbustatrice Pitney Bowes 26, che tratta sia i formati C5 che i C6 e sette Kern – per la precisione 2 Kern 3000 per i formati C6 e 5 Kern 3500 tanto per i C5 che per i C6.