Importanti decisioni strategiche per Kodak
Kodak ha comunicato due importanti decisioni strategiche, una relativa al proprio business inkjet e l'altra ai sensori tattili a maglia metallica in argento. Entrambi gli annuncio sono il frutto di attente riflessioni e di consultazioni con clienti e partner.
Inkjet
Il settore inkjet di Kodak, che comprende la piattaforma di stampa Prosper, la serie di stampanti Prosper S e tutti i prodotti collegati, è in vendita: questo è il succo dell'annuncio fatto dalla società americana all'inizio di questa settimana, precisando che sono già in corso trattative in merito. A gestirle Sagent Advisors e DC Advisory, una banca d'investimento privata la prima, un fondo d'investimento europeo il secondo.
"Prosper è un marchio che ha grandi potenzialità di espansione", afferma Jeff Clarke, ceo di Kodak. "Per raggiungere il suo pieno potenziale, Prosper necessita di una rete di vendita e distribuzione che copra una fetta più ampia del mercato della stampa digitale. Abbiamo già ricevuto proposte da diverse società e dai loro rappresentanti finanziari; tuttavia Kodak continuerà a investire in Prosper anche durante il processo di vendita: si tratta di una tecnologia e di un set di prodotti di assoluta qualità, che occupa un posto di valore nel settore."
"Le potenzialità di mercato di Prosper si accresceranno ulteriormente con il lancio già pianificato di Kodak Ultrastream, sistema inkjet di nuova generazione con performance migliorate", aggiunge Philip Cullimore, presidente Enterprise Inkjet Systems Division e Micro 3D Printing & Packaging Division di Kodak. "Ultrastream porterà l'inkjet nel flusso principale della stampa commerciale e di packaging."
Ultrastream verrà presentata ufficialmente durante drupa 2016 (31 maggio-10 giugno 2016, Düsseldorf).
Sensori tattili
Il functional printing in 3D è un altro dei segmenti in cui Kodak è attiva, avendo sviluppato tecnologie a rete metallica sia in argento che in rame. Dopo attente analisi, Kodak ha deciso di focalizzarsi su quest'ultima, abbandonando lo sviluppo della tecnologia in argento.
"I feedback che abbiamo avuto dagli attori del mercato ci hanno dimostrato che la tecnologia in rame è l'approccio vincente in termi di costi complessivi, costi di setup e scalabilià sui grandi schermi – ovvero quelle aree dove vediamo le migliori opportunità", afferma Cullimore.
L'uscita da questo specifico segmento non riguarda la produzione di film ad allogenuri d'argento per i produttori di sensori touch.