Inkjet, laser e PageWide: come HP reinventa il business del printing
Reinvent è la parola chiave del 2016 di HP. A pochi mesi dalla nascita di due società separate, Hewlett Packard Enterprise, con focus su attività infrastrutturali, software e servizi, e HP Inc, dedicata a pc, stampanti e consumabili, quest’ultima si appresta a presentare una serie di novità di prodotto e di servizio, frutto del cambio di strategia intrapreso. Oltre ad avere ripensato il proprio approccio allo sviluppo tecnologico e al mercato, il gigante hi-tech americano estende l’invito a ‘reinventare il business’ anche a clienti e interlocutori, mettendo a loro disposizione strumenti innovativi per conseguire tale obiettivo. Della trasformazione in atto nell’universo dell’office printing e delle novità tecnologiche che ci aspettano abbiamo parlato con Luca Motta, Printing Business Director, HP Italy.
Qual è lo stato dell’arte dell’office printing in Italia?
Quello dell’office printing è un comparto che, in Italia, vale circa 3 miliardi di euro (fonte ASSO.IT), includendo tutte le componenti – hardware, materiali di consumo e servizi. A fronte di una stabilità dei volumi stampati, il mercato è caratterizzato da un grande fermento sotterraneo, legato ai cambiamenti in corso sia sul fronte dell’offerta che su quello delle esigenze della domanda. In particolare, si sta verificando un veloce spostamento del focus dall’acquisto del dispositivo di stampa all’acquisto di un servizio, sia in ambito di Managed Print Services (MPS) che in ambito di costo per pagina. In termini finanziari, il passaggio è quello da un approccio Capex a un approccio Opex. Questo scenario del comparto dell’office printing italiano – che arriva da ASSO.IT, l’associazione dei produttori di sistemi di stampa e di gestione documentale ed è, pertanto, condiviso e convalidato dai principali vendor attivi nel nostro Paese – è molto interessante e si rivela denso di opportunità.
A fronte dei trend appena descritti, come si sta muovendo HP?
HP è attenta a cogliere i segnali del mercato e a mantenere il passo con l’evoluzione della domanda, con l’obiettivo di conservare la posizione di leader del settore dell’office printing. Un primato che si fonda sulla nostra consolidata presenza nei diversi segmenti – grandi aziende, piccole e medie imprese, consumer – con una proposta tecnologica dedicata. Attualmente, stiamo ampliando ulteriormente il portafoglio di soluzioni e servizi nell’ambito MPS, per poter offrire ai clienti una risposta completa, anche rispetto alle nuove esigenze emergenti. Inoltre, ci stiamo muovendo sul fronte dei canali di distribuzione: HP lavora a stretto contatto con partner e rivenditori per fare formazione e trasmettere le competenze necessarie per assistere nel migliore dei modi clienti e interlocutori sui nuovi prodotti e servizi. Abbiamo, in sostanza, modificato l’approccio al mercato, laddove puntiamo a diversificare l’offerta creando prodotti su misura, ovvero sviluppati sulla base delle concrete esigenze delle diverse tipologie di target.
Come si traduce tale approccio dal punto di vista tecnologico?
HP è l’unico technology provider in grado di mettere a disposizione dei clienti tre diverse tecnologie di stampa: inkjet, laser e l’ultima nata PageWide. La nostra intenzione è quella di continuare a sviluppare tutte e tre le tecnologie, ognuna nel proprio specifico hub di innovazione. In concreto, per quanto riguarda la tecnologia a getto di inchiostro, stiamo lavorando all’ampliamento dell’offerta puntando su una ulteriore segmentazione del mercato: abbiamo recentemente presentato prodotti sviluppati su misura per i diversi target di riferimento, che si tratti del singolo consumatore, della micro-azienda o di una realtà di piccole o medie dimensioni.
Per quanto riguarda l’hub della tecnologia laser, il salto di qualità lo abbiamo fatto nel 2015, quando abbiamo introdotto la rivoluzionaria tecnologia JetIntelligence per le cartucce. La nuova formulazione del toner HP ColorSphere 3 ha elevato le prestazioni della tecnologia laser e ci ha consentito di portare sul mercato prodotti innovativi, più piccoli in termini di ingombro, più performanti in termini di velocità e produttività, e con consumi energetici e costi di gestione ridotti rispetto ai sistemi di vecchia generazione. Attualmente, stiamo proseguendo sulla strada dello sviluppo di questa tecnologia.
E per quanto riguarda PageWide?
Possiamo dire che si tratta della tecnologia di punta di HP e, non a caso, abbiamo recentemente presentato una serie di novità importanti. Novità destinate a estendere ulteriormente le capacità della tecnologia PageWide e che vanno in due direzioni: lo sviluppo di una linea HP PageWide dedicata e l’ampliamento dei modelli con l’introduzione di linee ‘Managed’, ovvero dedicate ai contratti MPS. Il nuovo portafoglio HP PageWide include un range di prodotti sviluppati su misura delle esigenze dei diversi target di riferimento che saranno disponibili attraverso partner di canale e punti vendita selezionati – con un numero maggiore di managed device progettati per i partner di canale contrattuali e di engagement sui managed print services.
Un commento sulla nuova organizzazione aziendale di HP?
Siamo convinti che la nuova organizzazione aziendale ci porterà una serie di benefici, alcuni dei quali sono già visibili. Sicuramente, HP Inc ha acquisito una maggiore capacità di focalizzazione, sia in termini di processi decisionali che in termini di attività di R&D. Grazie a una struttura più snella, riusciamo a essere molto più reattivi rispetto al mercato, ovvero siamo in grado di tenere il passo con l’evoluzione della domanda. Un aspetto cruciale, soprattutto considerando il fatto che il settore del printing, dopo anni di staticità, ha cambiato ritmo, accelerando i processi di trasformazione. Gli annunci appena fatti e quelli che faremo nei prossimi mesi sono una prova concreta dei risultati positivi del nuovo corso.
Concludiamo con uno sguardo al futuro: con quale prodotto stupirete il mercato?
Il 2016 è l’anno del lancio di Multi Jet Fusion, la tecnologia di stampa 3D di HP. Si tratta di una tecnologia rivoluzionaria destinata, a nostro avviso, a trasformare i paradigmi di questo segmento. È stata sviluppata su tre vettori: velocità – raggiungerà una velocità molto superiore (fino a 10 volte) rispetto a quella dei sistemi esistenti; versatilità dei materiali – consentirà di combinare differenti tipologie di materiali in uno stesso processo; resistenza – permetterà di produrre manufatti completamente funzionanti e dotati di una resistenza molto elevata. Innovativo sarà anche il nostro approccio al mercato: con questa tecnologia, ci rivolgeremo al mondo B2B, promuovendo una logica di business as a service.
di Paola Bonfanti